corporate bond

Idee d’investimento - Obbligazioni - 22 settembre 2014

22 Settembre 2014 10:00

financialounge -  corporate bond Europa Fondi obbligazionari High Yield Joost van Leenders mercati emergenti mercati obbligazionari USA
ambito dei portafogli flessibili multi-asset, Joost Van Leenders di BNP Paribas Investment Partners detiene una posizione sovrappesata nel debito del Messico (denominato in dollari USA) rispetto ai Treasury decennali. Negli Stati Uniti, invece, mantiene posizioni lunghe (rialziste) nei contratti swap sull’inflazione a 5 anni e sui titoli societari high-yield rispetto a quelli investment-grade, soprattutto per l’aumento del carry (l’extra rendimento rispetto ai titoli di stato) mentre in Europa evidenzia una posizione lunga (rialzista) in contratti swap sui tassi a cinque anni sui corporate bond con rating investment-grade.“Manteniamo una lieve sovraesposizione verso obbligazioni societarie high-yield, malgrado la recente ondata di nuove emissioni, e valutiamo positivamente il carry offerto dai titoli dei paesi emergenti denominati in valuta locale” precisa inoltre il gestore nell’articolo “La forza del dollaro accentua le difficoltà di euro e yen”.
Prudenti invece nei confronti delle emissioni in valuta locale è la Pictet Asset Management Strategy Unit (PSU), il gruppo di investimento responsabile delle linee guida di asset allocation in ambito azionario e obbligazionario, nonché in materia di valute e di commodity. Nell’articolo “Attesa una maggiore volatilità nel fixed income e nei cambi” gli specialisti della PSU confermano però il sovrappeso nel debito emergente, sia quello in valuta forte sia quello corporate. Tali asset class sono, per la PSU, interessanti in un contesto di bassi tassi di interesse e volatilità che porta ad intensificare la ricerca di rendimenti. Anche se da inizio anno il debito in valuta forte ha guadagnato quasi il 10% in dollari USA, offrendo la performance più brillante in ambito fixed income, gli spread rispetto ai Treasury USA, a 280 punti base (+2,8%), sono ancora allettanti. Anche il debito corporate presenta uno spread appetibile rispetto ai buoni del Tesoro americano (290 punti base, cioè il 2,9% in più), dato che molte società dei Paesi emergenti beneficeranno di una ripresa dell’attività globale.
In tutti i casi, per Fidelity Worldwide Investment, le obbligazioni dei paesi emergenti, sia governative che societarie, sono una soluzione interessante per intercettare rendimenti più elevati rispetto a quelli, schiacciati sui minimi storici, in tutto il mondo sviluppato. “Il debito dei paesi in via di sviluppo offre infatti flussi di reddito elevati e, quando è selezionato con la massima attenzione alla gestione del rischio, può rappresentare un’asset class di qualità: si può riuscire così ad ottenere la combinazione ottimale di un reddito elevato e di un profilo rischio/rendimento interessante. Tra le soluzioni d'investimento dedicate al debito emergente, il FF Emerging Market Debt Fund rappresenta il punto d'arrivo dell'esperienza ventennale di Fidelity sui mercati emergenti. Il fondo è caratterizzato da ampia delega e da un approccio attento alla gestione del rischio” spiegano gli esperti di Fidelity nell’articolo “Trovare rendimento negli emerging markets”.
Infine, per chi desidera una diversificazione del portafoglio a reddito fisso che potrebbe offrire interessanti rendimenti nel medio lungo termine, c’è il nuovo comparto di GAM. Una strategia d’investimento obbligazionaria che vanta un track record di performance di 12 anni che, finora, era riservata solo agli investitori istituzionali e professionali, e che ora viene resa disponibile anche al grande pubblico retail. È così infatti che si presenta, nell’articolo “Presentato il GAM Star MBS Total Return Fund”, il GAM Star MBS Total Return Fund, il comparto in formato Ucits che offre agli investitori un portafoglio di titoli garantiti da ipoteca (MBS) gestito attivamente, costituito prevalentemente da MBS residenziali emessi da enti pubblici e privati americani.

Trending