Adesso tutti guardano con attenzione alle PMI

l’attenzione sulle piccole imprese sia sul versante delle emissioni obbligazionarie e sia su quello della consulenza.

Mercoledi 29 ottobre, il Credem ha perfezionato con successo il collocamento di un covered bond di 750 milioni di euro: i fondi raccolti, infatti, saranno destinati allo svolgimento dell’attività bancaria e creditizia dell’istituto ed, in particolare, a sostenere la crescita degli impieghi a famiglie ed imprese. Il collocamento ha visto pervenire ordini per 3 miliardi di euro, pari a quattro volte l’offerta, provenienti in quantità significativa da parte di investitori istituzionali stranieri: il 71% dell’emissione è stato collocato all’estero, principalmente in Germania e Austria (33%), Francia (15%), Regno Unito e Irlanda (7%), Paesi Nordici (5%), Asia (4%) e Svizzera (4%). Presso investitori istituzionali italiani è stato collocato il rimanente 29% dell’emissione.

Per quanto riguarda la tipologia dei principali investitori, le società di gestione del risparmio costituiscono il 46%, la categoria banche centrali e altre istituzioni ufficiali il 30%, le banche il 16%, le compagnie assicurative l’8%. Ha invece l’obiettivo di offrire un supporto alle PMI sulla finanza straordinaria l’accordo strategico tra Banca Generali e PriceWaterhouseCoopers (PWC). La partnership vuole mettere a disposizione delle piccole imprese le competenze di un player internazionale nelle soluzioni di advisory: dalle operazioni di acquisizione a quelle di cessione di attività, dalle fusioni alle scissioni, dalla predisposizione di nuovi piani industriali alle valutazioni di aziende o rami di esse, dalle attività di due diligence alla programmazione del lancio di obbligazioni.

Secondo gli addetti ai lavori, il focus sulle PMI è destinato ad aumentare ulteriormente nei prossimi mesi in parallelo alla attività della BCE che ha ufficializzato l’avvio degli acquisti sugli ABS sui covered bond sul mercato proprio con l’obiettivo di agevolare i finanziamenti alle imprese più piccole, strette nella morsa della restrizione del credito bancario.

Attività confermata anche ieri nella conferenza stampa di Draghi nella quale il presidente della BCE ha chiarito Draghi ha chiarito che il livello del bilancio dell’Eurotower potrà arrivare a quello di marzo 2012, cioè oltre 1.000 mld di euro in più rispetto a oggi.