Assoreti

Promotori, oltre 18 miliardi di flussi nel risparmio gestito

28 Novembre 2014 14:40

financialounge -  Assoreti fondi comuni promotori finanziari settore assicurativo sicav
due miliardi di euro.
A tanto ammonta, secondo i dati diramati da Assoreti, la raccolta netta in ottobre delle reti di promotori finanziari, segnando una crescita del 25,3% sul mese precedente. I flussi netti sui prodotti del risparmio gestito ammontano a poco meno di 1,6 miliardi di euro mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti amministrati è positivo per 439 milioni di euro.

Con questo nuovo risultato positivo, sale a 18,4 miliardi il conto complessivo della raccolta netta del segmento del risparmio gestito a cura dei promotori. Ad ottobre, in particolare, nel comparto del risparmio gestito gli investimenti hanno continuato a concentrarsi sui prodotti assicurativi: i premi netti ammontano a poco meno di 1,4 miliardi di euro con un incremento del 32,1% rispetto al mese precedente. In evidenza la crescita dei versamenti sulle polizze unit linked (i prodotti che investono in fondi comuni e sicav) con un importo complessivo di 1,2 miliardi, mentre i premi netti sulle polizze vita tradizionali sono pari a 179 miliardi (-51,3%).

Per quanto riguarda invece i fondi comuni e i comparti di Sicav, le scelte di investimento privilegiano i fondi di fondi esteri (166 milioni di euro): in rosso, al contrario, le movimentazioni sulle altre gestioni collettive estere che vedono la prevalenza dei riscatti per 180 milioni di euro. Flussi di sottoscrizioni in territorio positivo anche per le gestioni patrimoniali individuali (147 milioni di euro, 132 dei quali merito delle GPF).

Nel complesso, il contributo mensile delle reti al sistema di fondi aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato su un ammontare positivo pari a 1,4 miliardi di euro, rappresentando il 18,8% della raccolta netta dell’intero sistema fondi (7,4 miliardi di euro): una percentuale in linea con il dato da inizio anno, pari al 20,17%, cioè 15,3 miliardi sui 76 complessivi dell’intera industria dei fondi italiani.

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