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Hi tech in Borsa, ecco come muoversi in vista del 2015
9 Dicembre 2014 14:13
tore tecnologico è certamente uno dei più promettenti in un'ottica di medio-lungo termine. Tuttavia non è facile districarsi tra iperconnettività, sicurezza informatica, smartphone, "e-wallet" e i Big Data.
“Anche in questo settore è assolutamente necessaria un'attenta selezione che sappia individuare non solo le specifiche opportunità di investimento dislocate in tutto il mondo, ma che sia in grado di riconoscere e prevedere i temi chiave che potranno svilupparsi e fiorire nel prossimo futuro. Ecco perché è indispensabile avere a disposizione degli esperti del settore che monitorino costantemente andamento e prospettive dei singoli segmenti e delle varie società attive" puntualizza Antonio Bottillo, Amministratore Delegato per l’Italia di Natixis Global Asset Management.
Proprio in quest’ottica, tre analisti del settore tecnologico di Natixis Global Asset Management approfondiscono questi temi e discutono le loro prospettive per il 2015 nel settore tecnologico negli Stati Uniti, in Europa ed Asia, segnalando, in ognuno dei propri mercati di riferimento, come muoversi e su quali segmenti e tipologie di aziende puntare.
Tony Ursillo, CFA, Equity Analyst, Portfolio Manager di Loomis, Sayles & Co., per esempio, in tema di tecnologia di largo consumo, ci concentra sull'implacabile passaggio all'utilizzo degli smartphone. che hanno raggiunto una base fissa di oltre due miliardi di utenti in tutto il mondo, con oltre un miliardo di nuovi dispositivi venduti ogni anno. Dopo un primo focus sulle vendite di dispositivi mobili, Tony Ursillo ritiene che l'opportunità più redditizia sia ora rappresentata dall'aumento delle funzionalità degli smartphone da parte di tale base già esistente di utenti: per questo preferisce concentrarsi su aziende che creano e offrono applicazioni o soluzioni di qualità elevata.
“La nostra prospettiva è abbastanza positiva per il settore dell’IT. Il settore è maturato notevolmente negli ultimi dieci anni. Tale maturazione, unitamente ad alcune forze secolari che stanno aumentando l'efficienza delle risorse IT (soluzioni di compressione dei dati immagazzinati, virtualizzazione dei server, applicazioni ed infrastrutture di cloud), ha determinato un aumento della spesa per IT dopo un calo pari a due volte il Prodotto Interno Lordo (PIL) per riportarla in linea con il PIL” riferisce Tony Ursillo. che, a fronte di numerosi segnali di rallentamento della crescita globale rispetto al livello già contenuto della stessa, ritiene che nel 2015 la spesa per IT crescerà probabilmente in linea col PIL globale. “Ci troveremo pertanto in un contesto più difficile per i grandi e tradizionali fornitori di hardware, software e networking. Tuttavia, permangono diverse tendenze secolari che possono battere la maturità e il carattere ciclico del settore nel suo complesso, gran parte delle quali rientra nel segmento Internet e software” sottolinea Tony Ursillo.
Anche il suo collega Hervé Samour Cachian, Head of Value & Opportunities – European Equities di Natixis Asset Management intravede prospettive positive per il settore hi tech nonostante il difficile scenario macroeconomico in Europa e in altre parti del mondo. “La ricerca di imprese in crescita potrebbe indurre gli investitori ad aumentare la propria esposizione a titoli collegati alle tecnologie, specialmente quelli che vendono o creano prodotti all'avanguardia. Riteniamo che il cosiddetto «Internet of Things» (rappresenta la interconnessione di dispositivi informatici incorporarti ed univocamente individuabili nell'ambito dell’infrastruttura Internet esistente) sia l'area tecnologica che possa offrire le opportunità più interessanti per il 2015, trainata dal diffondersi di gadget collegati e da dall'adozione diffusa della tecnologia portatile” sostiene Hervé Samour Cachian.
Molto particolare, infine, la disanima del settore effettuata da Ng Kong Chiat, Equity Analyst, Portfolio Manager di Absolute Asia Asset Management: “Crediamo che l'uscita della prossima versione dell'iPhone nel nuovo anno, così come di altri prodotti Apple, avrà un impatto più contenuto. Inoltre, riteniamo che vi sarà un ciclo meno sostenuto di sostituzione di PC nel 2015, una più lenta penetrazione degli smartphone ed una spesa per IT più contenuta da parte delle aziende globali. In tale contesto, potrebbe essere più difficile navigare nell'area tecnologica”.
Secondo il gestore gli investimenti nel settore tecnologico che ritiene più interessanti sono i seguenti:
- produttori di dispositivi mobili i cui prodotti possono valere come fonti principali di differenziazione: tali componenti comprendono lenti modulo telecamera, casing player, sensori di impronte digitali.
- provider di IT e hardware orientati verso la crescita strutturale e a lungo termine di cloud e Big-data computing (mentre la spesa per la tecnologia aziendale tradizionale potrebbe stabilizzarsi, le imprese si stanno concentrando sempre più sulle tecnologie SMAC - social, mobile, analytics, cloud): i potenziali beneficiari sono fornitori di servizi IT selezionati e di hardware server.
- società di Internet/e-commerce e mobile gaming, con buona esposizione alla fascia di clienti orientati verso i servizi online, che rappresenta una costante tendenza secolare.
- fornitori di pannelli orientati verso l'aumento della risoluzione/dimensione dei display, un fattore che continua ad essere importante per l'elettronica di consumo.
“Più a monte, continuiamo a guardare con favore alle aziende di semiconduttori nel settore memorie e fonderie. Siamo convinti che gli attuali/futuri motori trainanti, tra cui dispositivi mobili, Cloud, l'Internet delle cose/dispositivi portatili, e le difficoltà associate alla migrazione di tecnologie, possano mantenere l'equilibrio tra domanda e offerta. Infine, seguiamo attentamente gli sviluppi dell'illuminazione generale a LED, dell'automazione industriale, dell'elettronica automobilistica, dei dispositivi portatili e dell'energia verde, compresi i veicoli. Trattasi di segmenti tecnologici che possono dare risultati sorprendenti in virtù dei lunghi periodi di incubazione e delle nuove esigenze di consumatori/aziende” conclude Ng Kong Chiat.
“Anche in questo settore è assolutamente necessaria un'attenta selezione che sappia individuare non solo le specifiche opportunità di investimento dislocate in tutto il mondo, ma che sia in grado di riconoscere e prevedere i temi chiave che potranno svilupparsi e fiorire nel prossimo futuro. Ecco perché è indispensabile avere a disposizione degli esperti del settore che monitorino costantemente andamento e prospettive dei singoli segmenti e delle varie società attive" puntualizza Antonio Bottillo, Amministratore Delegato per l’Italia di Natixis Global Asset Management.
Proprio in quest’ottica, tre analisti del settore tecnologico di Natixis Global Asset Management approfondiscono questi temi e discutono le loro prospettive per il 2015 nel settore tecnologico negli Stati Uniti, in Europa ed Asia, segnalando, in ognuno dei propri mercati di riferimento, come muoversi e su quali segmenti e tipologie di aziende puntare.
Tony Ursillo, CFA, Equity Analyst, Portfolio Manager di Loomis, Sayles & Co., per esempio, in tema di tecnologia di largo consumo, ci concentra sull'implacabile passaggio all'utilizzo degli smartphone. che hanno raggiunto una base fissa di oltre due miliardi di utenti in tutto il mondo, con oltre un miliardo di nuovi dispositivi venduti ogni anno. Dopo un primo focus sulle vendite di dispositivi mobili, Tony Ursillo ritiene che l'opportunità più redditizia sia ora rappresentata dall'aumento delle funzionalità degli smartphone da parte di tale base già esistente di utenti: per questo preferisce concentrarsi su aziende che creano e offrono applicazioni o soluzioni di qualità elevata.
“La nostra prospettiva è abbastanza positiva per il settore dell’IT. Il settore è maturato notevolmente negli ultimi dieci anni. Tale maturazione, unitamente ad alcune forze secolari che stanno aumentando l'efficienza delle risorse IT (soluzioni di compressione dei dati immagazzinati, virtualizzazione dei server, applicazioni ed infrastrutture di cloud), ha determinato un aumento della spesa per IT dopo un calo pari a due volte il Prodotto Interno Lordo (PIL) per riportarla in linea con il PIL” riferisce Tony Ursillo. che, a fronte di numerosi segnali di rallentamento della crescita globale rispetto al livello già contenuto della stessa, ritiene che nel 2015 la spesa per IT crescerà probabilmente in linea col PIL globale. “Ci troveremo pertanto in un contesto più difficile per i grandi e tradizionali fornitori di hardware, software e networking. Tuttavia, permangono diverse tendenze secolari che possono battere la maturità e il carattere ciclico del settore nel suo complesso, gran parte delle quali rientra nel segmento Internet e software” sottolinea Tony Ursillo.
Anche il suo collega Hervé Samour Cachian, Head of Value & Opportunities – European Equities di Natixis Asset Management intravede prospettive positive per il settore hi tech nonostante il difficile scenario macroeconomico in Europa e in altre parti del mondo. “La ricerca di imprese in crescita potrebbe indurre gli investitori ad aumentare la propria esposizione a titoli collegati alle tecnologie, specialmente quelli che vendono o creano prodotti all'avanguardia. Riteniamo che il cosiddetto «Internet of Things» (rappresenta la interconnessione di dispositivi informatici incorporarti ed univocamente individuabili nell'ambito dell’infrastruttura Internet esistente) sia l'area tecnologica che possa offrire le opportunità più interessanti per il 2015, trainata dal diffondersi di gadget collegati e da dall'adozione diffusa della tecnologia portatile” sostiene Hervé Samour Cachian.
Molto particolare, infine, la disanima del settore effettuata da Ng Kong Chiat, Equity Analyst, Portfolio Manager di Absolute Asia Asset Management: “Crediamo che l'uscita della prossima versione dell'iPhone nel nuovo anno, così come di altri prodotti Apple, avrà un impatto più contenuto. Inoltre, riteniamo che vi sarà un ciclo meno sostenuto di sostituzione di PC nel 2015, una più lenta penetrazione degli smartphone ed una spesa per IT più contenuta da parte delle aziende globali. In tale contesto, potrebbe essere più difficile navigare nell'area tecnologica”.
Secondo il gestore gli investimenti nel settore tecnologico che ritiene più interessanti sono i seguenti:
- produttori di dispositivi mobili i cui prodotti possono valere come fonti principali di differenziazione: tali componenti comprendono lenti modulo telecamera, casing player, sensori di impronte digitali.
- provider di IT e hardware orientati verso la crescita strutturale e a lungo termine di cloud e Big-data computing (mentre la spesa per la tecnologia aziendale tradizionale potrebbe stabilizzarsi, le imprese si stanno concentrando sempre più sulle tecnologie SMAC - social, mobile, analytics, cloud): i potenziali beneficiari sono fornitori di servizi IT selezionati e di hardware server.
- società di Internet/e-commerce e mobile gaming, con buona esposizione alla fascia di clienti orientati verso i servizi online, che rappresenta una costante tendenza secolare.
- fornitori di pannelli orientati verso l'aumento della risoluzione/dimensione dei display, un fattore che continua ad essere importante per l'elettronica di consumo.
“Più a monte, continuiamo a guardare con favore alle aziende di semiconduttori nel settore memorie e fonderie. Siamo convinti che gli attuali/futuri motori trainanti, tra cui dispositivi mobili, Cloud, l'Internet delle cose/dispositivi portatili, e le difficoltà associate alla migrazione di tecnologie, possano mantenere l'equilibrio tra domanda e offerta. Infine, seguiamo attentamente gli sviluppi dell'illuminazione generale a LED, dell'automazione industriale, dell'elettronica automobilistica, dei dispositivi portatili e dell'energia verde, compresi i veicoli. Trattasi di segmenti tecnologici che possono dare risultati sorprendenti in virtù dei lunghi periodi di incubazione e delle nuove esigenze di consumatori/aziende” conclude Ng Kong Chiat.