EFAMA
La raccolta in Europa balza grazie ai money market fund
16 Dicembre 2014 09:10
bre le vendite nette di fondi Ucits in Europa salgono a 44 miliardi dai 14 miliardi di settembre. Lo rileva nel suo aggiornamento mensile l’Efama, l’Associazione europea dell’industria del risparmio gestito che rappresenta il 99,6% degli asset totali Ucits e non-Ucits.
“Questo balzo nella raccolta netta – spiega Efama in una nota – è dovuto agli ampi flussi netti in entrata nei monet market fund”. Questa categoria di fondi ha infatti messo a segno una raccolta di 22 miliardi contro riscatti netti per 14 miliardi nel mese precedente. Per quanto riguarda i fondi a lungo termine, invece, il mese ha sperimentato un rallentamento della raccolta, con vendite nette per 23 miliardi rispetto ai precedenti 28. In particolare, i fondi obbligazionari hanno aumentato la raccolta a 16 miliardi da 13 ma i fondi bilanciati hanno visto le vendite dimezzarsi a 9 miliardi. I riscatti dai fondi equity sono invece rimasti stabili a 6 miliardi per il secondo mese consecutivo.
“Le pressioni deflattive nell’area euro hanno supportato le vendite nette di fondi obbligazionari mentre le preoccupazioni del mercato sulle prospettive di crescita hanno frenato le vendite di fondi azionari”, ha commentato Bernard Delbecque, direttore dell’Economia e della Ricerca di Efama.
Il totale dei fondi non-Ucits ha archiviato il mese con una raccolta netta per 16 miliardi, invertendo la tendenza di settembre quando hanno registrato riscatti netti per 7 miliardi. In particolare le vendite dei fondi speciali (fondi riservati agli investitori istituzionali) hanno archiviato una raccolta di 12 miliardi dopo aver registrato riscatti per 13. Gli asset totali dei fondi Ucits si sono attestati a 7.901 miliardi a fine ottobre con un aumento dello 0,5% durante il mese. I non-Ucits hanno registrato un aumento dello 0,6% a 3.130 miliardi. Nel complesso il totale degli asset dell’industria europea del risparmio gestito si attesta a 11.030 miliardi alla fine di ottobre.
“Questo balzo nella raccolta netta – spiega Efama in una nota – è dovuto agli ampi flussi netti in entrata nei monet market fund”. Questa categoria di fondi ha infatti messo a segno una raccolta di 22 miliardi contro riscatti netti per 14 miliardi nel mese precedente. Per quanto riguarda i fondi a lungo termine, invece, il mese ha sperimentato un rallentamento della raccolta, con vendite nette per 23 miliardi rispetto ai precedenti 28. In particolare, i fondi obbligazionari hanno aumentato la raccolta a 16 miliardi da 13 ma i fondi bilanciati hanno visto le vendite dimezzarsi a 9 miliardi. I riscatti dai fondi equity sono invece rimasti stabili a 6 miliardi per il secondo mese consecutivo.
“Le pressioni deflattive nell’area euro hanno supportato le vendite nette di fondi obbligazionari mentre le preoccupazioni del mercato sulle prospettive di crescita hanno frenato le vendite di fondi azionari”, ha commentato Bernard Delbecque, direttore dell’Economia e della Ricerca di Efama.
Il totale dei fondi non-Ucits ha archiviato il mese con una raccolta netta per 16 miliardi, invertendo la tendenza di settembre quando hanno registrato riscatti netti per 7 miliardi. In particolare le vendite dei fondi speciali (fondi riservati agli investitori istituzionali) hanno archiviato una raccolta di 12 miliardi dopo aver registrato riscatti per 13. Gli asset totali dei fondi Ucits si sono attestati a 7.901 miliardi a fine ottobre con un aumento dello 0,5% durante il mese. I non-Ucits hanno registrato un aumento dello 0,6% a 3.130 miliardi. Nel complesso il totale degli asset dell’industria europea del risparmio gestito si attesta a 11.030 miliardi alla fine di ottobre.
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