Craig Botham
India, adesso però c’è poco spazio per altri tagli dei tassi
6 Marzo 2015 10:00
secondo taglio da inizio anno da parte della Reserve Bank of India (RBI) ma, secondo Craig Botham, Emerging Markets Economist di Schroders i tassi saranno tagliati per non più di altri 50 pb (0,50%) nel corso del 2015.
“Nell’assumere questa decisione, la RBI ha anche richiamato le incertezze sulle stime d’inflazione, con la stabilizzazione dei prezzi del greggio e l’inflazione dei beni alimentari sempre volatile. Il governatore della RBI, Raghuram Rajan ha poi posto l’accento sull’impegno sul target dell’inflazione preso nel budget, target posto in un range del più o meno due per cento attorno al livello del 4%. La combinazione di questi fattori rende improbabile un ciclo di taglio dei tassi aggressivo” spiega Craig Botham.
Resta il fatto che l’intervento della RBI di tagliare il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, al 7,5%, durante un incontro non previsto, è comunque sorprendente perché il budget federale presentato sabato scorso dal Governo di Modi prevede un minor grado di consolidamento di bilancio (cioè di riduzione del deficit) rispetto a quanto previsto nella roadmap originaria.
Rajan, era sembrato in precedenza legare la prosecuzione dell’allentamento di politica monetaria agli sforzi in materia di bilancio da parte del Governo. Il taglio dei tassi dovrebbe quindi essere considerato un segnale di soddisfazione della RBI rispetto al grado di consolidamento di bilancio previsto dal Governo. Secondo Craig Botham, Rajan avrebbe tratto incoraggiamento dal livello di spesa infrastrutturale e dalla riduzione della spesa corrente annunciati nel budget e dal fatto che la disinflazione sta evolvendo più velocemente delle attese.
“Nell’assumere questa decisione, la RBI ha anche richiamato le incertezze sulle stime d’inflazione, con la stabilizzazione dei prezzi del greggio e l’inflazione dei beni alimentari sempre volatile. Il governatore della RBI, Raghuram Rajan ha poi posto l’accento sull’impegno sul target dell’inflazione preso nel budget, target posto in un range del più o meno due per cento attorno al livello del 4%. La combinazione di questi fattori rende improbabile un ciclo di taglio dei tassi aggressivo” spiega Craig Botham.
Resta il fatto che l’intervento della RBI di tagliare il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, al 7,5%, durante un incontro non previsto, è comunque sorprendente perché il budget federale presentato sabato scorso dal Governo di Modi prevede un minor grado di consolidamento di bilancio (cioè di riduzione del deficit) rispetto a quanto previsto nella roadmap originaria.
Rajan, era sembrato in precedenza legare la prosecuzione dell’allentamento di politica monetaria agli sforzi in materia di bilancio da parte del Governo. Il taglio dei tassi dovrebbe quindi essere considerato un segnale di soddisfazione della RBI rispetto al grado di consolidamento di bilancio previsto dal Governo. Secondo Craig Botham, Rajan avrebbe tratto incoraggiamento dal livello di spesa infrastrutturale e dalla riduzione della spesa corrente annunciati nel budget e dal fatto che la disinflazione sta evolvendo più velocemente delle attese.