fondi multi asset

Fondi multi asset, perché è fondamentale il controllo del rischio

17 Marzo 2015 10:00

financialounge -  fondi multi asset Invesco livello di rischio
i dati di raccolta di gennaio hanno confermato una tendenza che prosegue da almeno due anni: i risparmiatori italiani scelgono sempre di più i fondi flessibili e bilanciati. Tra le principali motivazioni di questo fenomeno la drastica riduzione dei tassi di interesse dei titoli di stato e delle obbligazioni bancarie e societarie che in passato avevano permesso alle famiglie italiane di beneficiare di cedole generose con un profilo di rischio piuttosto contenuto. Ma, la crisi dei mutui subprime americani, il successivo fallimento della Lehman Brothers e lo scoppio della crisi dei titoli del debito sovrano della zona euro (e, in particolare, di BOT e BTP) dell’estate 2011, hanno fatto sorgere più di un dubbio sul concetto di rischio e sulla necessità di diversificare gli investimenti: esigenza acuita dal fatto, come si diceva, che i tassi dei titoli del Tesoro sono prossimi allo zero.
In questo contesto è piuttosto normale che i risparmiatori prediligano prodotti ai quali delegare le scelte di investimento sia in ambito azionario che in quello a reddito fisso. E tra i fondi flessibili e bilanciati, quelli di tipo multi asset rappresentano la soluzione più innovativa ed efficiente. Si tratta di comparti che permettono infatti di disporre, in un unico portafoglio, di titoli azionari, bond, strumenti monetari, valute, partecipazioni immobiliari, posizioni in materie prime e quote in certificati, con l’obiettivo di diversificare il rischio e di ampliare le fonti di rendimento. Tuttavia ciò che spesso manca, anche in questa tipologia di prodotti, è un processo di investimento diligente, nel quale la valutazione dei pericoli sia approfondita e non limitata alla pur ampia esperienza del team di gestione del fondo.
“È importante che ogni scelta di portafoglio, che nel caso del fondo Global Targeted Returns è costituita da idee di investimento tradotte in strumenti finanziari, sia valutata sia per la variabilità che può aggiungere al portafoglio e sia in base alla sua correlazione con le altre asset class e con i mercati finanziari. Può cioè capitare che un’interessante idea d’investimento con potenziali guadagni prospettici si dimostri, nel test preliminare a cui la sottoponiamo prima di essere inserita in portafoglio, eccessivamente rischiosa in termini di volatilità aggiuntiva al fondo, finendo così con l’essere scartata” fa sapere il team Multi Asset di Invesco i cui processi di gestione della volatilità di portafoglio e i controlli che supportano la strategia di investimento si estendono anche al di fuori del team. Questa squadra collabora infatti con altri team specializzati all’interno della società, come la divisione Independent Risk Function, e quella di Investment Oversight Function and Compliance, che forniscono ulteriore supervisione alla corretta governance.

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