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Corporation USA, perché c’è la corsa alle emissioni in euro

18 Marzo 2015 14:15

financialounge -  corporate bond corporation USA euro
60 per cento. È questa la percentuale di crescita dei volumi relativi alle emissioni obbligazionarie in euro di società americane da inizio anno. In base ai dati raccolti da Thomson Reuters, le corporation USA hanno emesso titoli obbligazionari con merito di credito investment grade (cioè non al di sotto del rating BBB- di Standard & Poor’s, del Baa3 di Moody’s e del BBB- di Fitch) per un controvalore complessivo di 18,6 miliardi di euro, il valore più alto degli ultimi 10 anni e, soprattutto, pari ad una crescita del 160,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per comprendere ulteriormente l’entità del boom di questo fenomeno, è necessario inoltre sapere che è stato calcolato che l’ammontare emesso da inizio anno è superiore al totale della somma degli ultimi sei anni. Da notare che le emissioni hanno riguardato soprattutto multinazionali di alto profilo come, Coca Cola (che, da sola, ha collocato sul mercato debito per 8,5 miliardi di euro, Mondelez Inc. (2,9 miliardi) e AT&T Inc. (2,9 miliardi) ma non sono mancate anche società di seconda fascia.
Ad attrarre le compagnie domiciliate negli States ad emettere titoli obbligazionari in euro sono principalmente i minori tassi di interesse che l’area euro riconosce oggi ai possessori di titoli a reddito fisso e, in subordine, la prospettiva che il dollaro USA possa rafforzarsi rispetto alla moneta unica europea. Una importante banca d’affari del Regno Unito ha calcolato che il rendimento dei bond societari investment grade è attualmente ben al di sotto del punto percentuale mentre quelli emessi in dollari USA viaggiano sopra il tre per cento.
Per i risparmiatori italiani e per i gestori di fondi specializzati in corporate bond euro, si tratta invece di un ampliamento degli emittenti di qualità in un segmento di mercato in cui la domanda resta comunque vivace.

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