Craig Botham

Russia, perché prevalgono le ragioni della prudenza

3 Aprile 2015 09:10

financialounge -  Craig Botham outlook PIL Russia
ante la sorprendente crescita del quarto trimestre 2014, l’outlook per il 2015 della Russia resta, per Craig Botham, Emerging Markets Economist di Schroders, negativo.
"Quest’anno, infatti, a meno di una totale inversione di rotta da un punto di vista politico e di una rimozione delle sanzioni internazionali, o di una forte risalita dei prezzi del petrolio, dobbiamo prepararci a una significativa contrazione dell’attività economica della Russia" commenta l’economista, pur ammettendo che il dato del PIL di Mosca del quarto trimestre 2014 (+0,4%) sia risultato migliore di quello atteso dal consenso (zero).
Guardando ai dati disaggregati della spesa, la spesa pubblica e gli investimenti hanno subito una contrazione, così come le esportazioni mentre la crescita trimestrale registrata è derivata interamente dal consumo delle famiglie, che ha mostrato un’espansione dell’1% su base annua, in aumento dallo 0,2% del trimestre precedente.
"Ciò combacia con alcuni segnali secondo cui i consumatori hanno concentrato i consumi all’inizio del periodo per via dell’alta inflazione, che è chiaramente su un percorso di crescita non sostenibile" rileva Craig Botham che, in ogni caso, preferisce concentrarsi sui dati del primo trimestre 2015 valutati, dall’economista, a dir poco deboli: “L’inflazione continua a salire (ora si attesta a quasi il 17%) sebbene la produzione industriale e il PMI segnalino che l’attività economica è debole sotto tutti i punti di vista. Anche il reddito disponibile sta diminuendo, rendendo improbabile la prospettiva di un sostegno derivante dal settore dei consumi” conclude Craig Botham.

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