Antonio Bottillo
Emergenti, attenta selezione e ricerca delle opportunità
10 Aprile 2015 10:45
tti gli investimenti nei mercati emergenti sono uguali. Un concetto attualmente tanto più vero che in passato alla luce delle pressioni valutarie, del calo strutturale nel settore delle materie prime, del rallentamento nella crescita e delle riforme strutturali che, nel loro insieme, hanno creato negli ultimi mesi una certa divergenza nelle varie aree dei paesi in via di sviluppo.
Quattro esperti in materia hanno provato ad analizzare le evoluzioni del mondo emergente, approfondendo la situazione della Cina e dell’India e mettendo in evidenza le opportunità ed i rischi presenti a livello di mercati obbligazionari, azionari e valutari. Si tratta, per la precisione di Peter Marber, Head of Emerging Market Investments di Loomis, Sayles & Company, David Lafferty, Chief Market Strategist di Natixis Global Asset Management, Kenneth Andrade, Chief Investment Officer di IDFC Asset Management, e François Théret, Chief Investment Officer di Natixis Asset Management Asia Limited.
Tra i punti principali emersi dall’analisi, Peter Marber, per esempio, spiega quali siano le opportunità esistenti nei tassi d’interesse coperti rispetto ai tassi di cambio. Il suo collega, David Lafferty, partendo dal concetto che i Paesi emergenti non siano tutti uguali, argomenta le ragioni in base alle quali ritiene che sebbene nel breve termine ci possano essere difficoltà nella crescita dei paesi emergenti, nel lungo termine il trend rialzista resta intatto: uno scenario nel quale, Messico e India sono tra i paesi preferiti. Infine, se Kenneth Andrade, delinea i punti di forza dell’India , François Théret, pur ammettendo un potenziale rischio deflazione in Asia, si aspetta per aprile una politica monetaria cinese sempre più accomodante con il settore finanziario in prima fila tra quelli che ne beneficeranno di più.
“In tutti i casi, i nostri esperti degli investimenti sottolineano come sia sempre più importante, anche sui mercati emergenti, attuare un’attenta selezione e ricerca delle varie opportunità. Nella costruzione di un portafoglio, quindi, è necessario affidarsi a uno specialista esperto che sappia valutare rischi e opportunità dei singoli mercati e che sia in grado di anticipare dei trend di lungo periodo. Un portafoglio deve, infatti, essere in grado di affrontare i movimenti di mercato di breve termine e deve permettere all’investitore di rimanere investito in modo da concentrarsi sui propri obiettivi futuri” tiene a puntualizzare Antonio Bottillo, Country Head ed Executive Managing Director per l’Italia di Natixis Global Asset Management.
Quattro esperti in materia hanno provato ad analizzare le evoluzioni del mondo emergente, approfondendo la situazione della Cina e dell’India e mettendo in evidenza le opportunità ed i rischi presenti a livello di mercati obbligazionari, azionari e valutari. Si tratta, per la precisione di Peter Marber, Head of Emerging Market Investments di Loomis, Sayles & Company, David Lafferty, Chief Market Strategist di Natixis Global Asset Management, Kenneth Andrade, Chief Investment Officer di IDFC Asset Management, e François Théret, Chief Investment Officer di Natixis Asset Management Asia Limited.
Tra i punti principali emersi dall’analisi, Peter Marber, per esempio, spiega quali siano le opportunità esistenti nei tassi d’interesse coperti rispetto ai tassi di cambio. Il suo collega, David Lafferty, partendo dal concetto che i Paesi emergenti non siano tutti uguali, argomenta le ragioni in base alle quali ritiene che sebbene nel breve termine ci possano essere difficoltà nella crescita dei paesi emergenti, nel lungo termine il trend rialzista resta intatto: uno scenario nel quale, Messico e India sono tra i paesi preferiti. Infine, se Kenneth Andrade, delinea i punti di forza dell’India , François Théret, pur ammettendo un potenziale rischio deflazione in Asia, si aspetta per aprile una politica monetaria cinese sempre più accomodante con il settore finanziario in prima fila tra quelli che ne beneficeranno di più.
“In tutti i casi, i nostri esperti degli investimenti sottolineano come sia sempre più importante, anche sui mercati emergenti, attuare un’attenta selezione e ricerca delle varie opportunità. Nella costruzione di un portafoglio, quindi, è necessario affidarsi a uno specialista esperto che sappia valutare rischi e opportunità dei singoli mercati e che sia in grado di anticipare dei trend di lungo periodo. Un portafoglio deve, infatti, essere in grado di affrontare i movimenti di mercato di breve termine e deve permettere all’investitore di rimanere investito in modo da concentrarsi sui propri obiettivi futuri” tiene a puntualizzare Antonio Bottillo, Country Head ed Executive Managing Director per l’Italia di Natixis Global Asset Management.