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Bond emergenti, i paesi dove trovare ancora valore

15 Aprile 2015 10:30

financialounge -  brasile dollaro Enzo Puntillo Europa GAM mercati emergenti mercati obbligazionari valuta locale
ante un dollaro americano ancora forte, le obbligazioni dei paesi emergenti offrono buone opportunità. Sia in valore assoluto che in confronto con i risicati rendimenti offerti dal reddito fisso dell’area euro e dell’area dollaro. Ancora oggi è infatti possibile allestire un portafoglio obbligazionario di emittenti emerging markets in dollari che garantisca un rendimento medio annuo intorno ai cinque punti percentuali mentre, puntando sui titoli denominati in valuta locale, le cedole sono superiori di un ulteriore punto percentuale.
Rendimenti che fanno impallidire quelli dei titoli di stato e obbligazionari europei: stamani, per esempio, il BTP scadenza 2022 riconosceva un rendimento dell’1,09% e quello decennale uno dell’1,29%. Tuttavia, tenendo conto che la politica monetaria e i cicli congiunturali sono divergenti, i movimenti di mercato saranno eterogenei e imporranno una rigorosa selezione degli emittenti e delle valute su cui puntare. Le obbligazioni e le valute polacche, cilene e messicane sono ora particolarmente interessanti: anche i titoli brasiliani, grazie alle loro generose cedole attirano gli investitori, ma è necessario adottare una protezione al possibile deprezzamento del real. Sono questi, in estrema sintesi, i suggerimenti che Enzo Puntillo, gestore del fondo JB Emerging Markets Opportunities Bond di Swiss & Global Asset Management si sente di dare agli investitori.
“Secondo le valutazioni degli esperti in materia di investimento, soprattutto la Polonia soddisfa i criteri per un andamento positivo della moneta, ma anche il Messico e l'India si muovono in una direzione molto promettente” argomenta Enzo Puntillo che poi passa a parlare del Cile: “Tra i paesi emergenti esportatori di materie prime, a detta degli esperti il Cile è probabilmente destinato a sperimentare un apprezzamento della moneta nazionale nei prossimi mesi. A favore di questa previsione depone il fatto che il deficit delle partite correnti del paese sudamericano si sta di nuovo muovendo verso la linea zero, dopo il raffreddamento della congiuntura e il conseguente marcato deprezzamento del peso cileno”.
Nel caso dei paesi emergenti dell'Europa centrale è invece necessaria, per il gestore, un'altra strategia: in alcuni di questi paesi l'economia è ad esempio fiorente, dopo la riduzione del debito e il riorientamento avvenuti negli scorsi anni. In queste regioni Enzo Puntillo punta pertanto soprattutto sulle obbligazioni in valuta forte. Esempi come questi dimostrano, secondo Puntillo, che gli investitori dovrebbero considerare l'universo dei paesi emergenti in maniera sempre più differenziata.
Molte di queste ancor giovani economie nazionali si trovano in fasi differenti del ciclo congiunturale. Messico e India hanno avviato delle riforme, conferendo un dinamismo supplementare alla loro congiuntura. Altre economie nazionali hanno invece accusato un rallentamento della crescita, oltre al Cile, ad esempio la Cina e il Sudafrica, oppure tendono addirittura verso una recessione, come ad esempio la Russia.
In ogni caso, non sempre una difficile situazione economica è un buon motivo per non investire nelle obbligazioni di questi paesi: “In linea di principio, nella fase attuale riteniamo anche il Brasile molto interessante tra i mercati obbligazionari locali. Sia i rendimenti nominali che quelli reali sono assai elevati e appaiono pertanto allettanti”, afferma Puntillo. Ciò vale in particolare se si parte dal presupposto che la banca centrale brasiliana, alla luce dell'attuale debole dinamica congiunturale, nei prossimi dodici mesi con ogni probabilità abbasserà i tassi di interesse. Il Brasile è tuttavia confrontato anche con altri problemi: non solo il deficit delle partite correnti rimane sempre alto, ma anche la concessione di crediti nel settore privato ha subito una battuta d'arresto e le riforme già avviate non procedono come dovrebbero. “Gli investitori che desiderano approfittare delle positive valutazioni delle obbligazioni dovrebbero pertanto provvedere alla copertura del capitale esposto in real brasiliani” consiglia l'esperto.

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