Jan Viebig
Liquid alternative, ecco la soluzione diversificata e decorrelata
20 Aprile 2015 10:45
05 al 2013 il patrimonio in gestione dei fondi liquid alternative per il pubblico retail è balzato da 33 a 308 miliardi di dollari. Non solo. Se il tasso di incremento annuo dal 2005 al 2009 era stato pari al 21%, negli ultimi quattro anni il ritmo è raddoppiato (+43%). Ma cosa sono e, soprattutto, perché sono tanto richiesti questi prodotti?
I fondi liquid alternative sono prodotti del risparmio gestito che adottano strategie non tradizionali tipiche dei gestori di hedge fund rispetto ai quali garantiscono la massima trasparenza del portafoglio e un livello elevato di liquidità: rispettando la normativa Ucits, infatti, il valore della quota, e quindi la loro liquidabilità, è giornaliera.
Per comprendere invece le ragioni del loro crescente successo (soprattutto, ma non solo, nel Regno Unito e negli Stati Uniti), occorre osservare il particolare contesto di mercato. Da un lato ci sono i tassi del reddito fisso che sono ai minimi storici, e cioè a zero o, in molti casi, addirittura in territorio negativo. Dall’altro c’è il richiamo delle Borse che, sebbene in grado di offrire rendimenti potenzialmente ancora allettanti, hanno ritoccato i massimi storici e, di conseguenza, mostrano ridotti spazi di ulteriore crescita a fronte di una volatilità destinata a salire. In questo scenario, i risparmiatori alla ricerca di rendimento e che necessitino di una effettiva diversificazione di portafoglio, devono rivolgere l’attenzione a nuove fonti di alpha liquide che, al contempo, siano a rischio controllato.
“A questa esigenza può offrire una valida risposta il comparto Vontobel Fund (VF) Pure Momentum strategy che combina, in un unico portafoglio, la strategia Time Series Momentum (TSM) di tipo trading following, tramite la quale è possibile catturare buona parte delle fasi fortemente rialziste e significativamente ribassiste di un mercato, con la strategia Cross Sectional Momentum (CSM), efficace nelle fasi laterali dei mercati” ha precisato Jan Viebig, Head of alternative investments di Vontobel e responsabile del fondo nel corso dell’evento “Vontobel Liquid Alternative Investments” organizzato lo scorso 15 aprile a Milano. Il fondo, come ha raccontato Jan Viebig, adotta un disciplinato processo di sistematica allocazione delle strategie e dei rischi.
“Si parte dalla raccolta dei dati che devono essere resi omogenei: basti pensare, solo per fare un esempio, a quali differenze si possono incontrare nel trattare dati relativi al mercato e alle aziende americane e a quelle cinesi. Poi si procede alla allocazione delle strategie in funzione del budget di rischio: per questo fondo, in particolare, la volatilità non deve mai superare il 10% mentre, dal lancio ad oggi, ha registrato una media del 7 per cento. Quindi si arriva a stabilire la percentuale di portafoglio da attribuire alla strategia TSM piuttosto che a quella CSM. Infine, ma non meno importante, è prevista una gestione dinamica dei rischi in modo che sia sempre rispettato non solo il target di volatilità corrente ma anche quello prospettico” spiega il gestore.
Un approccio nel quale i modelli di analisi interagiscono continuamente con il team di gestione che, tuttavia, si riserva sempre un ultimo livello di scelta discrezionale: “In base alla nostra pluridecennale esperienza, possiamo affermare con certezza che i modelli ci aiutano molto nel nostro lavoro ma è sempre bene contestualizzare i segnali con i dati che li hanno generati. Per esempio a metà gennaio la Banca Nazionale Svizzera (BSN) ha sganciato il cambio euro/ chf da quota 1,20 e il modello ci ha segnalato questa importante variazione indicando cosa fare in prospettiva, ipotizzando decisioni analoghe nei prossimi mesi: ma io so benissimo che quella è stata una decisione eccezionale e, almeno nel breve medio termine, irripetibile ed ho quindi deciso di evitare di adottare i suggerimenti indicati dal modello” ha specificato Jan Viebig che, grazie anche ad accorgimenti come questo è riuscito a registrare interessanti rendimenti con una volatilità sotto controllo: dal 21 ottobre 2013, data del lancio del comparto Vontobel Fund (VF) Pure Momentum strategy, al 31 marzo scorso, il fondo ha reso il 6,1% con una standard deviation del 6,8%, contro il +6% dell’Msci world delle Borsa mondiali (la cui volatilità è però stata del 9,4%): nello stsso periodo Barclays Global Bond index ha guadagnato il 3 per cento (con un 2% di volatilità) mentre l’HFRX Global Hedged fund index si è apprezzato dell’1,8% con una standard deviation del 3,4%.
I fondi liquid alternative sono prodotti del risparmio gestito che adottano strategie non tradizionali tipiche dei gestori di hedge fund rispetto ai quali garantiscono la massima trasparenza del portafoglio e un livello elevato di liquidità: rispettando la normativa Ucits, infatti, il valore della quota, e quindi la loro liquidabilità, è giornaliera.
Per comprendere invece le ragioni del loro crescente successo (soprattutto, ma non solo, nel Regno Unito e negli Stati Uniti), occorre osservare il particolare contesto di mercato. Da un lato ci sono i tassi del reddito fisso che sono ai minimi storici, e cioè a zero o, in molti casi, addirittura in territorio negativo. Dall’altro c’è il richiamo delle Borse che, sebbene in grado di offrire rendimenti potenzialmente ancora allettanti, hanno ritoccato i massimi storici e, di conseguenza, mostrano ridotti spazi di ulteriore crescita a fronte di una volatilità destinata a salire. In questo scenario, i risparmiatori alla ricerca di rendimento e che necessitino di una effettiva diversificazione di portafoglio, devono rivolgere l’attenzione a nuove fonti di alpha liquide che, al contempo, siano a rischio controllato.
“A questa esigenza può offrire una valida risposta il comparto Vontobel Fund (VF) Pure Momentum strategy che combina, in un unico portafoglio, la strategia Time Series Momentum (TSM) di tipo trading following, tramite la quale è possibile catturare buona parte delle fasi fortemente rialziste e significativamente ribassiste di un mercato, con la strategia Cross Sectional Momentum (CSM), efficace nelle fasi laterali dei mercati” ha precisato Jan Viebig, Head of alternative investments di Vontobel e responsabile del fondo nel corso dell’evento “Vontobel Liquid Alternative Investments” organizzato lo scorso 15 aprile a Milano. Il fondo, come ha raccontato Jan Viebig, adotta un disciplinato processo di sistematica allocazione delle strategie e dei rischi.
“Si parte dalla raccolta dei dati che devono essere resi omogenei: basti pensare, solo per fare un esempio, a quali differenze si possono incontrare nel trattare dati relativi al mercato e alle aziende americane e a quelle cinesi. Poi si procede alla allocazione delle strategie in funzione del budget di rischio: per questo fondo, in particolare, la volatilità non deve mai superare il 10% mentre, dal lancio ad oggi, ha registrato una media del 7 per cento. Quindi si arriva a stabilire la percentuale di portafoglio da attribuire alla strategia TSM piuttosto che a quella CSM. Infine, ma non meno importante, è prevista una gestione dinamica dei rischi in modo che sia sempre rispettato non solo il target di volatilità corrente ma anche quello prospettico” spiega il gestore.
Un approccio nel quale i modelli di analisi interagiscono continuamente con il team di gestione che, tuttavia, si riserva sempre un ultimo livello di scelta discrezionale: “In base alla nostra pluridecennale esperienza, possiamo affermare con certezza che i modelli ci aiutano molto nel nostro lavoro ma è sempre bene contestualizzare i segnali con i dati che li hanno generati. Per esempio a metà gennaio la Banca Nazionale Svizzera (BSN) ha sganciato il cambio euro/ chf da quota 1,20 e il modello ci ha segnalato questa importante variazione indicando cosa fare in prospettiva, ipotizzando decisioni analoghe nei prossimi mesi: ma io so benissimo che quella è stata una decisione eccezionale e, almeno nel breve medio termine, irripetibile ed ho quindi deciso di evitare di adottare i suggerimenti indicati dal modello” ha specificato Jan Viebig che, grazie anche ad accorgimenti come questo è riuscito a registrare interessanti rendimenti con una volatilità sotto controllo: dal 21 ottobre 2013, data del lancio del comparto Vontobel Fund (VF) Pure Momentum strategy, al 31 marzo scorso, il fondo ha reso il 6,1% con una standard deviation del 6,8%, contro il +6% dell’Msci world delle Borsa mondiali (la cui volatilità è però stata del 9,4%): nello stsso periodo Barclays Global Bond index ha guadagnato il 3 per cento (con un 2% di volatilità) mentre l’HFRX Global Hedged fund index si è apprezzato dell’1,8% con una standard deviation del 3,4%.