I muscoli di Elvira: rublo su e tassi giù

lo continua a rafforzarsi, più 18 per cento sul dollaro da inizio anno, e la Banca Centrale della Russia può perfino permettersi di abbassare fortemente i tassi di interesse, dopo averli ripetutamente alzati lo scorso anno per sostenere la moneta in caduta libera a causa delle sanzioni imposte per l’Ucraina. Giovedì 30 aprile in occasione della consueta operazione settimanale di finanziamento la Banca Centrale ha abbassato il tasso di riferimento al 12,5 per cento dal precedente 14,5 per cento.
Il mercato si aspettava la mossa, ma solo per 100 punti base (1,0%): la governatrice Elvira Nabiullina ne ha fatti 200. A dicembre Elvira, che somiglia anche un po’ a Janet Yellen con qualche anno di meno, aveva portato i tassi al 17 per cento per sostenere il rublo in caduta. Ora il rublo sembra fuori pericolo e Elvira mostra i muscoli.
L’obiettivo è sostenere l’economia accompagnando altri fattori favorevoli, come il recupero del prezzo del petrolio, vitale per i conti russi. Ad aprile la divisa russa ha messo a segno il rialzo mensile più forte dal 1993. La Nabiullina non ha speso preziose riserve valutarie per sostenerlo quando andava giù, ha lavorato sui tassi e lasciato che il mercato si fermasse da solo. E ha avuto ragione.