governance
Nuove imprese, le società di capitale tirano la volata
27 Maggio 2015 15:50
n triennio di flessione, sono le società di capitale le protagoniste del ritorno alla crescita nel numero delle nuove imprese in Italia.
Secondo i dati contenuti nel primo report dell’Osservatorio Cerved-Italia Startup sull’imprenditoria italiana, le newco nate nel 2014 sono 275mila (+2,3% rispetto a quelle nate nel 2013). Di queste, il 30% ha scelto forme giuridiche più sofisticate rispetto alle società di persone o individuali. Una tendenza in atto già da un decennio (nel 2004 le società di capitali erano il 21%), che secondo il rapporto deve la sua impennata dell’ultimo anno (+15,8%) al successo all’introduzione delle Srl semplificate a partire dal giugno del 2012. Basti pensare che, se a fine 2012 le società di questo tipo erano 3.472 e nel 2013 erano oltre 16mila, lo scorso anno sono arrivate a essere quasi 28mila, cifra questa pari a un terzo di tutte le nuove imprese che hanno scelto la forma di società di capitale.
“La possibilita` di iscrivere una impresa con un capitale minimo di 1 euro, oltre a sancire il successo delle Srl semplificate, ha determinato una riduzione della scala potenziale delle societa` di capitale. Nel 2014 sono 54 mila le neo imprese con meno di 5mila euro di capitale sociale versato, due terzi delle newco (la percentuale era sotto al 20% tra le nate nel 2004); il 29% (26 mila aziende) ha versato un capitale compreso tra 5 e 50 mila euro e le restanti 3 mila un capitale oltre i 50 mila euro", evidenzia l’Osservatorio.
Se le società di capitale nate nel 2014 toccano quota 83mila, le nuove imprese individuali registrate sono state invece 168mila (-2,2% nel confronto col 2013) e quelle di persone 25mila (-4,9%). Numeri che paiono riecheggiare le considerazioni fatte da Ignazio Visco all’assemblea annuale Bankitalia. Rivolgendosi alla platea di Palazzo Koch, il governatore ha infatti sottolineato come una delle leve necessarie allo sviluppo economico italiano sia proprio l’adozione da parte delle aziende di governance (e, quindi, anche strutture) adeguate a cogliere le opportunità sul mercato dei capitali.
Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved, sottolinea infine un altro aspetto della questione: “L'introduzione delle Srl semplificate ha anche spinto molti nuovi imprenditori verso forme giuridiche che vincolano al rispetto di obblighi maggiori, come quello del deposito di bilancio. Cio` a vantaggio di una maggiore trasparenza e solidita` del futuro tessuto imprenditoriale nazionale”.
Secondo i dati contenuti nel primo report dell’Osservatorio Cerved-Italia Startup sull’imprenditoria italiana, le newco nate nel 2014 sono 275mila (+2,3% rispetto a quelle nate nel 2013). Di queste, il 30% ha scelto forme giuridiche più sofisticate rispetto alle società di persone o individuali. Una tendenza in atto già da un decennio (nel 2004 le società di capitali erano il 21%), che secondo il rapporto deve la sua impennata dell’ultimo anno (+15,8%) al successo all’introduzione delle Srl semplificate a partire dal giugno del 2012. Basti pensare che, se a fine 2012 le società di questo tipo erano 3.472 e nel 2013 erano oltre 16mila, lo scorso anno sono arrivate a essere quasi 28mila, cifra questa pari a un terzo di tutte le nuove imprese che hanno scelto la forma di società di capitale.
“La possibilita` di iscrivere una impresa con un capitale minimo di 1 euro, oltre a sancire il successo delle Srl semplificate, ha determinato una riduzione della scala potenziale delle societa` di capitale. Nel 2014 sono 54 mila le neo imprese con meno di 5mila euro di capitale sociale versato, due terzi delle newco (la percentuale era sotto al 20% tra le nate nel 2004); il 29% (26 mila aziende) ha versato un capitale compreso tra 5 e 50 mila euro e le restanti 3 mila un capitale oltre i 50 mila euro", evidenzia l’Osservatorio.
Se le società di capitale nate nel 2014 toccano quota 83mila, le nuove imprese individuali registrate sono state invece 168mila (-2,2% nel confronto col 2013) e quelle di persone 25mila (-4,9%). Numeri che paiono riecheggiare le considerazioni fatte da Ignazio Visco all’assemblea annuale Bankitalia. Rivolgendosi alla platea di Palazzo Koch, il governatore ha infatti sottolineato come una delle leve necessarie allo sviluppo economico italiano sia proprio l’adozione da parte delle aziende di governance (e, quindi, anche strutture) adeguate a cogliere le opportunità sul mercato dei capitali.
Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved, sottolinea infine un altro aspetto della questione: “L'introduzione delle Srl semplificate ha anche spinto molti nuovi imprenditori verso forme giuridiche che vincolano al rispetto di obblighi maggiori, come quello del deposito di bilancio. Cio` a vantaggio di una maggiore trasparenza e solidita` del futuro tessuto imprenditoriale nazionale”.
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