Carlo Benetti

Come investire ai tempi del Quantitative Easing

28 Maggio 2015 10:00

financialounge -  Carlo Benetti fondamentali quantitative easing
ntitative Easing ha molti aspetti positivi per tante buone ragioni ma ha la controindicazione di portare, come ha ricordato lo stesso Mario Draghi, «inevitabilmente a una cattiva allocazione delle risorse»: ovvero spinge ad alterare i rapporti di rischio rendimento delle diverse attività. Allora, si chiede Carlo Benetti, Head of Market Research & Business Innovation di Swiss & Global, nel commento analitico L’Alpha e il Beta del 25 maggio, come investire ai tempi della Grande Inversione e del Quantitative Easing? La sua analisi delinea due suggerimenti e una raccomandazione.
“Il primo suggerimento è vincere l’abitudine alla detenzione passiva di titoli obbligazionari in portafoglio. Siamo in un ambiente in cui anche la componente obbligazionaria deve essere gestita attivamente, diversificando tra emittenti governativi e societari, «investment grade» e ad elevato rendimento (più in Europa che negli Stati Uniti), selezionando opportunamente rendimenti e valute emergenti, impiegando strategie «relative value» e giocando con i break even di rendimenti legati all’inflazione” rivela Carlo Benetti sottolineando come si tratti di operazioni da non ripetere a casa da soli ma da lasciar fare ad esperti, utilizzando strategie diversificate su più classi di attivo con obiettivo di rendimento assoluto. Il secondo suggerimento operativo indicato dallo strategist, parte dalla conferma della preferenza al mercato azionario prestando attenzione ai fondamentali delle società. Le condizioni di scenario mostrano il proseguimento della crescita economica, sia pure in modo sconnesso e disuguale.
“Da tempo abbiamo dichiarato la preferenza relativa ai listini europei: il tono generale dell’Eurozona è positivo e migliore di altre aree, vari organismi internazionali rivedono al rialzo le loro stime di crescita. Per la prima volta in quasi quattro anni, le revisioni degli utili delle società europee sono orientate ad un certo ottimismo” fa presente Carlo Benetti per il quale i suggerimenti operativi poggiano sul sempre opportuno ancoraggio ai fondamentali e rimandano alla gestione professionale mentre la raccomandazione finale riguarda il comportamento e, specificamente, l’esercizio della pazienza, unica vera virtù del risparmiatore.

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