infrastrutture
Infrastrutture energetiche USA, il rendimento è giusto
28 Maggio 2015 09:50
hanno ragione quegli analisti secondo i quali l’industria USA dello shale oil non andrebbe in difficoltà nemmeno con un prezzo del petrolio a 40 dollari. Se così fosse, i produttori mediorientali, e in particolare l’Arabia Saudita, farebbero bene a esaminare con attenzione quanto sta accadendo alle midstream Master Limited Partnership (MLP), le società delle risorse naturali, come petrolio, gas naturale o dei trasporti che devono pagare ai loro investitori, attraverso distribuzioni trimestrali, gran parte del loro reddito.
Infatti, nonostante la volatilità delle quotazioni del greggio continui a essere estremamente elevata con forti escursioni del prezzo sia al ribasso che al rialzo, le midstream MLP hanno sorpreso gli investitori annunciando la distribuzione del due per cento in più dei profitti nel primo trimestre, portando al +15% l’incremento dei dividendi rispetto all'anno precedente.
Allo stato attuale le MLP midstream offrono un rendimento annuale di circa il 5%, un livello molto interessante in un mercato in cui i tassi d'interesse sono vicini allo zero (e, in molti casi, anche sotto zero): non a caso il segmento degli ETP specializzati sulle MLP rimane tra i più dinamici, con flussi netti in entrata per 1,7 miliardi di dollari da inizio anno.
Secondo gli esperti finanziari, le MLP hanno le caratteristiche per rappresentare una valida soluzione di medio lungo termine per molti investitori. Infatti non solo pagano dividendi trimestrali e generosi, ma hanno mostrato una certa resilienza a fronte di un prezzo del petrolio volatile, sulla base di almeno tre considerazioni: a) mentre il prezzo del greggio è sceso del 43% dal suo massimo in giugno 2014, le midstream MLP sono scese solo del 6% (in base al segmento midstream MLP del Solactive US Energy Infrastructure MLP Index); b) la crescita della spesa in conto capitale delle MLP nel primo trimestre di quest’anno ha superato le stime degli analisti; c) le attività di fusione e acquisizione sono destinate a continuare, potenzialmente a un ritmo elevato, fornendo ulteriore stimolo alle azioni delle MLP.
Infatti, nonostante la volatilità delle quotazioni del greggio continui a essere estremamente elevata con forti escursioni del prezzo sia al ribasso che al rialzo, le midstream MLP hanno sorpreso gli investitori annunciando la distribuzione del due per cento in più dei profitti nel primo trimestre, portando al +15% l’incremento dei dividendi rispetto all'anno precedente.
Allo stato attuale le MLP midstream offrono un rendimento annuale di circa il 5%, un livello molto interessante in un mercato in cui i tassi d'interesse sono vicini allo zero (e, in molti casi, anche sotto zero): non a caso il segmento degli ETP specializzati sulle MLP rimane tra i più dinamici, con flussi netti in entrata per 1,7 miliardi di dollari da inizio anno.
Secondo gli esperti finanziari, le MLP hanno le caratteristiche per rappresentare una valida soluzione di medio lungo termine per molti investitori. Infatti non solo pagano dividendi trimestrali e generosi, ma hanno mostrato una certa resilienza a fronte di un prezzo del petrolio volatile, sulla base di almeno tre considerazioni: a) mentre il prezzo del greggio è sceso del 43% dal suo massimo in giugno 2014, le midstream MLP sono scese solo del 6% (in base al segmento midstream MLP del Solactive US Energy Infrastructure MLP Index); b) la crescita della spesa in conto capitale delle MLP nel primo trimestre di quest’anno ha superato le stime degli analisti; c) le attività di fusione e acquisizione sono destinate a continuare, potenzialmente a un ritmo elevato, fornendo ulteriore stimolo alle azioni delle MLP.
Trending