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Francoforte, perché puntare su hi tech, consumi e industria

5 Giugno 2015 10:03

financialounge -  bund GAM JB German Value Stock Fund mercati azionari Oliver Maslowski titoli di stato
i 17 aprile è il giorno in cui il bund scadenza 2025 tedesco arrivò a rendere appena lo 0,07%. Da allora, il tasso del governativo decennale di Berlino ha visto risalire in termini di rendimento fino allo 0,69% per planare allo 0,48% nella seduta di venerdi 29 maggio (mentre la rispettiva quotazione, che si muove in direzione opposta al rendimento, è scesa del 4,2%): nello stesso arco di tempo, l’indice DAX di Francoforte ha lasciato sul terreno il 2,4%, qualcosa in più rispetto alla perdita di due punti percentuali registrata dall’Eurostoxx.
Una correzione fisiologica dopo una partenza col turbo da inizio anno agevolata dall’ampliamento del volume di liquidità della Banca centrale europea. Un fenomeno, peraltro già sperimentato dai mercati azionari statunitensi e giapponesi, che complica la creazione di rendimenti aggiuntivi sistematici, perché i fattori fondamentali, come la crescita degli utili e la politica dei dividendi, passano in secondo piano, mentre i fattori di sconto determinano il grosso dell’andamento dei rendimenti.

“È questa la grande differenza tra il 2014 e il primo trimestre del 2015. Nel 2014, solo con una grande capacità di previsione era possibile ottenere dei rendimenti aggiuntivi, in modo particolare una sovraponderazione delle aziende con revisioni positive degli utili. Ciò ha consentito al JB German Value Stock Fund di registrare un alfa di oltre 400 punti base” ha tenuto a precisare Oliver Maslowski gestore del JB German Value Stock Fund di GAM che poi spiega come generare un alfa positivo nel 2015, nonostante un posizionamento contrario nel mercato.
“Innanzitutto, il ciclo di valore attuale si trova al sesto anno. Ne consegue che le azioni con un’elevata ponderazione di mercato nel DAX devono registrare per forza una performance robusta. Questi pesi massimi dell’indice, i vincitori storici, sono sottoponderati nel nostro portafoglio. In secondo luogo, in un contesto con tassi di crescita bassi ed elevata volatilità degli utili, le azioni che presentano una crescita solida degli utili e del fatturato vengono premiate con moltiplicatori degli utili in continuo rialzo. Il fondo presenta una sovraponderazione di queste azioni dei settori tecnologia dell’informazione, consumi e industria. In terzo luogo vi è una concentrazione sulle aziende che beneficiano dei forti consumi interni tedeschi e di un rilancio economico in Europa. Con questo posizionamento il fondo vuole evitare un’eccessiva interpretazione della debolezza dell’euro, come pure una speculazione sul rilancio economico in Brasile, Russia e Cina”.

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