Anima Geo Global A

Cosa insegnano i 30 anni dei fondi multi asset italiani

9 Giugno 2015 09:20

financialounge -  Anima Geo Global A Anima Sforzesco A Anima Visconteo A Davide Gatti fondi multi asset
prodotti più richiesti dai risparmiatori italiani negli ultimi anni figurano i multi asset. Fondi comuni e comparti di Sicav estere che riescono a diversificare il portafoglio in tutte le asset class (azioni, obbligazioni, strumenti di liquidità, asset immobiliari, materie prime, valute e strategie alternative) con un rigoroso controllo del rischio. Soluzioni di investimento che consentono di catturare le diverse opportunità sui mercati senza esporre il risparmiatore a rischi eccessivi e, soprattutto, a quelli a cui potrebbe andare incontro con il fai da te.

 

"Oggi gli investitori in cerca di rendimento sono spinti a fare maggiore ricorso ad asset class più rischiose rispetto a quelle che, di solito, sono state utilizzate dalle famiglie italiane. In parallelo aumenta l’esigenza dell’impiego di una gestione attiva e flessibile, che richiede l’intervento fondamentale di un gestore professionale, e diminuisce l’approccio del «fai-da-te» divenuto sempre più rischioso. Detto questo, riteniamo che nei prossimi mesi e anni, l’industria italiana del risparmio gestito debba riuscire a continuare a proporre prodotti semplici e di facile comprensione per i risparmiatori ma capaci, al tempo stesso, di rispondere effettivamente ai loro bisogni, come ad esempio soluzioni che prevedono la scadenza certa dell’investimento oppure la distribuzione di una cedola periodica" commenta Davide Gatti, Direttore Vendite di ANIMA, la Sgr che proprio in questi giorni festeggia 30 anni di attività con tre fondi di diritto italiano, due dei quali multi asset.

 

Si tratta, per la precisione, di Anima Visconteo A (fondo bilanciato obbligazionario multi asset che vanta un rendimento annuo composto del 7,53%), di Anima Geo Global A (fondo azionario globale internazionale con un +7,40% medio annuo) e di Anima Sforzesco A (fondo obbligazionario misto multi asset con performance +6,39% all’anno). Rendimenti che non sfigurano affatto con quelle degli indici di mercato come l’8,07% annuo composto dell’indice dei Btp, il 7,01% dell’Msci world in euro (rappresentativo delle Borse internazionali), il 5,51% dei Bot e il 4,96% del Comit globale (indice azionario italiano senza dividendi).

"Guardando con attenzione questi risultati si può notare come la combinazione tra diversificazione e gestione professionale premi il risparmiatore paziente nel lungo termine. Ed è la riprova della validità, in termini di diversificazione delle fonti di rendimento e di un approccio multi asset, relativa all’offerta dei fondi Sforzesco e Visconteo: in particolare, il fondo Sforzesco in 30 anni di vita ne vanta ben 28 di rendimenti positivi" sottolinea Davide Gatti.

 

E che gli ultimi 30 anni siano stati un banco di prova davvero difficile per gli investitori e i gestori lo conferma la lunga serie di eventi sia estremamente positivi sia drammaticamente negativi. Per esempio nell’ottobre 1987 c’è stato il crollo di Wall Street che in una sola seduta di Borsa vide l’indice perdere oltre il 22% del suo valore. Poi nel 1990 la prima guerra del Golfo, quindi nel 1997 la crisi dei paesi asiatici e nel 1998 il default della Russia. Nel 2001 l’attacco terroristico alle Torri Gemelle a New York, nel 2007 lo scoppio della bolla dei mutui subprime, nel 2008 il fallimento della Lehman Brothers e la deflagrazione della crisi economico – finanziaria più profonda dal 1929 per poi avere nel 2011 la crisi del debito sovrano della zona euro.

Sul versante positivo, invece, si segnalano soprattutto il grande boom di Internet del 1998 -2000, la lunga ascesa dei mercati dal 2003 al giungo 2007, e il recente recupero delle Borse degli ultimi sei anni mentre, lungo tutti i trent’anni, si è sviluppato il più lungo mercato toro obbligazionario di sempre.

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