absolute return

Investitori istituzionali, più esposizione ai multi asset

11 Giugno 2015 12:41

financialounge -  absolute return Alexander Friedman fondi multi asset fondi pensione GAM
ossimi tre anni, gli investitori istituzionali dovrebbero aumentare l’esposizione verso le gestioni multi asset, cioè verso le soluzioni che consentono di sfruttare le opportunità presenti nelle diverse asset class di mercato sia di tipo tradizionale (azioni, bond, strumenti monetari) che di tipo non tradizionale (partecipazioni immobiliari, materie prime, valute, strategie alternative).

È quanto emerge da una ricerca condotta da un asset manager europeo secondo la quale il 70% degli intervistati ritiene che nei prossimi tre anni gli investitori istituzionali aumenteranno l’esposizione ai fondi multi asset, oltre la metà (55%) degli investitori istituzionali vede nella delega di gestione il punto di forza delle gestioni multi asset, e un intervistato su tre (32%) dichiara che un approccio absolute return è il più appropriato per le strategie multi asset.

L’indagine, nel suo insieme, evidenzia la preferenza degli investitori per rendimenti stabili, corretti per il rischio. In particolare, un intervistato su tre (32%) dichiara che un obiettivo di rendimento assoluto (absolute return), come ad esempio il rendimento della liquidità più un certo tasso percentuale, rappresenta il più appropriato per le strategie multi asset. Poco più di uno su cinque (22%) cita un benchmark basato sulla performance media dei fondi della stessa categoria, mentre il 14% preferisce un obiettivo di rendimento prestabilito, come ad esempio il 10% annuo: circa uno su quattro (14%) dichiara che per i fondi multi asset, i benchmark sono irrilevanti.

I risultati di questa indagine confermano la fame di rendimento degli investitori istituzionali che, nel caso in particolare dei fondi pensione, potrebbe essere di fondamentale importanza per i prossimi anni. Infatti secondo il 78% degli investitori istituzionali globali intervistati da GAM, gestore attivo indipendente, in occasione di un evento al quale hanno partecipato come speaker anche Jean-Claude Trichet e Josè Manuel Barroso, la maggioranza dei fondi pensione non riuscirà a raggiungere gli obiettivi di investimento a lungo termine.

In particolare, tenuto conto dell’aumento della longevità della popolazione, la regolamentazione è vista come una barriera cruciale per la generazione di rendimenti sufficienti a soddisfare gli impegni e, secondo il 65% degli intervistati la normativa dovrebbe essere cambiata per permettere ai piani pensionistici una maggiore flessibilità nelle scelte di asset allocation. La metà degli investitori istituzionali che hanno risposto al sondaggio di GAM prevede di aumentare la propria allocazione su prodotti attivi nei prossimi tre anni mentre solo il 13% intende incrementare i propri investimenti in prodotti passivi. Per la seconda metà del 2015, il 38% si dice intenzionato ad accrescere i suoi investimenti in prodotti alternativi, il 35% nell’azionario europeo e il 27% in quello dei mercati emergenti.

“È chiaro che la politica resta il fattore di rischio principale per i mercati, anche se i fondamentali sono sufficientemente solidi per impedire a questa incertezza di far deragliare la ripresa in corso. Il contesto di investimento è cambiato sensibilmente negli ultimi anni, e crediamo che i mercati abbiano raggiunto un punto di svolta; il rally indiscriminato del mercato sta per finire e gli investitori devono adottare un approccio autenticamente attivo per identificare le fonti di alpha per gli anni a venire” ha commentato Alexander Friedman, CEO di GAM Holding che poi ha aggiunto: “Gli investitori sono giustamente preoccupati circa le modalità con cui gli impegni pensionistici potranno essere soddisfatti e ritengono che occorra un approccio di investimento flessibile per porvi rimedio. La sfida cruciale per i gestori dei fondi è quella di offrire ai clienti strategie che siano differenziate e in grado di aggiungere valore significativo. Nell’attuale condizione del mercato non si può fare affidamento sugli investimenti passivi: gli investitori si aspettano forti convincimenti da parte dei gestori a cui si affidano, e GAM ritiene che ciò sia essenziale per offrire rendimenti attraenti”.

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