fondi a cedola
Il QE genera opportunità nel reddito fisso europeo
17 Giugno 2015 14:11
ngo periodo possono generare rendimenti nettamente superiori a quelli delle obbligazioni governative. I loro rendimenti sono altresì potenzialmente in linea con quelli delle azioni, a fronte però di un rischio inferiore e di una minore volatilità. Stiamo parlando delle obbligazioni high yield che risultano particolarmente efficaci nel riuscire ad apportare diversificazione ai portafogli a reddito fisso.
Inoltre, molti emittenti del comparto high yield hanno compiuto notevoli progressi sul fronte del risanamento dei bilanci dalla crisi finanziaria e dalla recessione globale. Ma attenzione, per ottenere un rendimento potenzialmente superiore sotto forma di reddito da cedole, gli investitori in strumenti high yield devono accettare un certo livello di rischio. In genere l’elevata cedola è commisurata al rischio di credito, cioè la possibilità che un emittente non adempia agli obblighi di pagamento degli interessi o di restituzione del capitale, in pratica diventi insolventi o, addirittura, fallisca.
Inoltre, molti emittenti del comparto high yield hanno compiuto notevoli progressi sul fronte del risanamento dei bilanci dalla crisi finanziaria e dalla recessione globale. Ma attenzione, per ottenere un rendimento potenzialmente superiore sotto forma di reddito da cedole, gli investitori in strumenti high yield devono accettare un certo livello di rischio. In genere l’elevata cedola è commisurata al rischio di credito, cioè la possibilità che un emittente non adempia agli obblighi di pagamento degli interessi o di restituzione del capitale, in pratica diventi insolventi o, addirittura, fallisca.
Negli ultimi due cicli del credito, le obbligazioni high yield hanno prodotto un ottimo rendimento medio dell’8.2 % su base annua, principalmente grazie al reddito da cedole e, in misura minore, all’apprezzamento del valore del titolo. Peraltro, in caso d’insolvenza, questi rendimenti si riducono in ragione dei mancati pagamenti di interessi e capitale mentre potrebbero registrarsi problemi di liquidità negli sul mercato high yield, soprattutto nelle fasi di turbolenza.
Precisato tutto questo, alcuni osservatori fanno notare che l’allentamento monetario da parte della BCE crea una distorsione senza precedenti nel reddito fisso europeo in un contesto di rendimenti estremamente bassi e non è ancora del tutto scontata nei corsi dei titoli di credito europei. Alcuni investimenti vengono reindirizzati su altre valute e desiste la convinzione che l’accelerazione della caccia ai rendimenti spingerà i capitali intrappolati in Euro verso le classi di attivi a più alto rendimento tra le quali quella degli high yield.
Tuttavia, per ottenere i migliori risultati, gli investitori in titoli high yield devono essere flessibili, adottando sempre una visione d’insieme dei mercati globali senza affidarsi ai benchmark consolidati e senza concentrarsi esclusivamente su specifici segmenti di mercato.
“Raccomandiamo di adottare un approccio flessibile e globale privo di orientamenti geografici o settoriali intrinseci, ma in grado di individuare e sfruttare i segmenti più appetibili del mercato globale delle obbligazioni high yield” fanno sapere gli esperti di Vontobel Asset Management che poi spiegano come costruiscono il portafoglio del Vontobel Fund - High Yield Bond: “Seguiamo un processo d’investimento strutturato. Innanzitutto definiamo la strategia top-down (analisi macro economica) valutando i fattori fondamentali, valutativi e tecnici nell’universo d’investimento globale. Successivamente individuiamo i settori più interessanti e ci concentriamo sulle obbligazioni con cedole elevate. In base a un’analisi approfondita del credito di tipo bottom-up (analisi su singole aziende), selezioniamo i titoli a prezzi adeguati di emittenti con merito di credito stabile. Il portafoglio core che ne deriva, in grado di generare reddito nel lungo periodo, rappresenta la componente di base del fondo e viene integrato dall’allocazione tattica, che rispecchia le nostre preferenze in termini di rischio di mercato a breve termine e include la gestione attiva della liquidità. Infine, la gestione attiva del rischio è parte integrante del processo d’investimento”.
Ma non basta concentrarsi sui titoli interessanti con cedole stabili e cercando di evitare attivamente le insolvenze nel portafoglio core a più lungo termine. È indispensabile saper cogliere eventuali cambiamenti del clima di mercato o della volatilità a breve termine e monitorare attentamente gli afflussi e i deflussi di capitali del comparto.
“Dato che le condizioni di mercato e le potenziali fonti di rendimento variano nel tempo, crediamo di essere in grado di selezionare attivamente i segmenti più appetibili del mercato high yield globale non solo mediante una selezione dei titoli superiore basata su convinzioni forti, ma anche mediante l’assunzione di posizioni di rischio dinamiche in chiave tattica. Questo processo di gestione tattica mira a volte a tutelare il portafoglio core dalla volatilità di breve termine e altre volte a generare «alpha» incrementando l’allocazione nei mercati liquidi a più alto rischio. Attraverso questi approcci complementari ci prefiggiamo di produrre un interessante rendimento corretto per il rischio nell’arco di un intero ciclo del credito. Inoltre, la gestione ottimizzata della liquidità del fondo conferisce un chiaro vantaggio tattico nelle fasi di maggiore volatilità”conclude il team di Vontobel AM.
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