cyber crime
Sicurezza informatica, tutti i pericoli per i mercati finanziari
24 Giugno 2015 14:51
ime stime parlano di 14,4 mila miliardi di dollari che saranno utilizzati per la trasformazione entro il 2020 della connessione di ciò che oggi non è collegato a internet (Internet of Everything, in sigla IoE). Entro il 2017 metà della popolazione mondiale sarà in rete e la banda larga per i mobile è considerata la tecnologia a più veloce crescita di tutti i tempi. Entro il 2020 si stimano 25 miliardi di dispositivi connessi in rete. Sono alcuni numeri che forniscono il quadro di riferimento delle nuove rivoluzioni tecnologiche all’orizzonte.
Queste nuove tecnologie genereranno un’enorme crescita sociale ed economica, ma implicano la gestione dei rischi. Solo negli Stati Uniti il costo delle frodi informatiche è di circa 100 miliardi di dollari. In tutti i settori le aziende sono infatti sottoposte a rischi informatici, con potenziali ricadute in termini di reputazione, perdite, passività, costi di gestione. Questi rischi, se non monitorati, possono compromettere in modo serio lo sviluppo economico globale.
Secondo stime recenti il 43% delle aziende americane è stata colpita da un attacco informatico nel 2013; e ben il 65% degli utilizzatori di internet nel mondo è stata vittima di un cybercrime.
Un’analisi dei rischi informatici in funzione di motivazioni e potenziali impatti mostra che mentre il tradizionale cyber crime è guidato principalmente dall’obiettivo del profitto, le crescenti tensioni geopolitiche fra Stati potrebbero portare ad un aumento di attacchi guidati da motivazioni ideologiche.
La crescente complessità dei rischi informatici dovrà quindi portare ad un cambio di mentalità e di gestione: da una strategia basata sulla difesa, si passerà quindi a un approccio di «resilienza» basato su rilevamento, risposta e ripristino dell’attacco informatico. Cambiano radicalmente le priorità: l’obiettivo non è più quello di evitare gli attacchi, ma quello di garantire la continuità del sistema, anche sotto minaccia e di assicurare un suo rapido ripristino. Un’attenzione particolare deve essere rivolta ai mercati finanziari, che presentano un alto grado di interconnessione a livello globale e quindi possono essere a rischio di attacco: 10 miliardi di dollari è il valore al giorno delle transazioni finanziarie mondiali che transitano nei cavi internet sottomarini.
Diventa quindi di fondamentale importanza adottare una strategia di «resilienza» che limiti e prevenga eventuali danni garantendo, in parallelo, il normale svolgimento delle transazioni sui mercati finanziari di tutto il mondo.
Queste nuove tecnologie genereranno un’enorme crescita sociale ed economica, ma implicano la gestione dei rischi. Solo negli Stati Uniti il costo delle frodi informatiche è di circa 100 miliardi di dollari. In tutti i settori le aziende sono infatti sottoposte a rischi informatici, con potenziali ricadute in termini di reputazione, perdite, passività, costi di gestione. Questi rischi, se non monitorati, possono compromettere in modo serio lo sviluppo economico globale.
Secondo stime recenti il 43% delle aziende americane è stata colpita da un attacco informatico nel 2013; e ben il 65% degli utilizzatori di internet nel mondo è stata vittima di un cybercrime.
Un’analisi dei rischi informatici in funzione di motivazioni e potenziali impatti mostra che mentre il tradizionale cyber crime è guidato principalmente dall’obiettivo del profitto, le crescenti tensioni geopolitiche fra Stati potrebbero portare ad un aumento di attacchi guidati da motivazioni ideologiche.
La crescente complessità dei rischi informatici dovrà quindi portare ad un cambio di mentalità e di gestione: da una strategia basata sulla difesa, si passerà quindi a un approccio di «resilienza» basato su rilevamento, risposta e ripristino dell’attacco informatico. Cambiano radicalmente le priorità: l’obiettivo non è più quello di evitare gli attacchi, ma quello di garantire la continuità del sistema, anche sotto minaccia e di assicurare un suo rapido ripristino. Un’attenzione particolare deve essere rivolta ai mercati finanziari, che presentano un alto grado di interconnessione a livello globale e quindi possono essere a rischio di attacco: 10 miliardi di dollari è il valore al giorno delle transazioni finanziarie mondiali che transitano nei cavi internet sottomarini.
Diventa quindi di fondamentale importanza adottare una strategia di «resilienza» che limiti e prevenga eventuali danni garantendo, in parallelo, il normale svolgimento delle transazioni sui mercati finanziari di tutto il mondo.
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