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Se i consulenti finanziari fanno come i broker assicurativi

9 Luglio 2015 14:35

financialounge -  consulente finanziario
Regolamento Isvap n. 5 del 16/10/2006 possono essere definiti broker coloro che operano su incarico del cliente senza nessun vincolo di rappresentanza di imprese di assicurazione o di riassicurazione. Il broker è infatti un professionista specializzato nella intermediazione indipendente e che svolge il ruolo di rappresentante del cliente di fronte alle compagnie d’assicurazione, garantendogli la consulenza assicurativa anche, e soprattutto, nella comprensione dei rischi: l’obiettivo principale del broker è infatti quello di individuare la copertura assicurativa che meglio garantisce gli interessi del cliente.
Ne deriva che il broker d’assicurazioni, a differenza dell’agente di assicurazioni, non ha alcun vincolo con le compagnie e questa peculiarità gli permette di operare nell’esclusivo interesse del cliente.

La sua expertise è quella di individuare in tutto il mercato nazionale ed estero le soluzioni assicurative che meglio si adattino alle effettive esigenze del cliente. Ma c’è di più. Il broker offre anche una garanzia aggiuntiva all’assicurato: un’assistenza e una consulenza per tutta la durata del mandato: dagli incontri iniziali durante i quali il cliente indica le proprie esigenze alla valutazione dei rischi, dalla selezione della soluzione più idonea tra tutte quelle offerte sul mercato alla stipula del contratto.
Il ruolo del broker assicurativo è molto simile a quello del consulente finanziario indipendente (e viceversa).

Proprio per questo può essere interessante constatare che nel 2014 i broker di assicurazioni nazionali hanno complessivamente gestito 16,7 miliardi di euro, per una quota di mercato del 10,9%: nei soli Rami Danni i broker operanti in Italia hanno gestito oltre 15 miliardi di euro, per una quota di mercato del 40,1%, confermando il broker quale figura professionale di riferimento per il trattamento dei rischi industriali del nostro Paese.
Secondo alcuni addetti ai lavori, le forti similitudini tra le due figure professionali proietterebbero il futuro dei consulenti finanziari indipendenti in Italia verso quote sempre più importanti nel mercato del risparmio gestito e della previdenza integrativa. Sarà però interessante vedere come l’industria dell’asset management e le reti di promotori finanziari risponderanno a questa prospettiva: quella nella quale i consulenti finanziari opereranno come i broker assicurativi.

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