Renminbi, al quinto posto tra le valute mondiali

locava già in settima posizione nel gennaio 2014. Ma ora, il renminbi (RMB), si è piazzato in quinta posizione, sorpassando il dollaro australiano e quello canadese, nella graduatoria mondiale delle valute più utilizzate dalle principali banche internazionali.

Secondo una recente ricerca il 35% degli istituti di credito che nel mondo scambia pagamenti con Cina e Hong Kong utilizza la valuta cinese: si tratta di una percentuale che risulta in crescita del 6% rispetto a maggio 2013.

Guardando più nello specifico, si constata che nel maggio 2015, nell’area Asia-Pacifico l’utilizzo del RMB per i pagamenti ha raggiunto quota 37%, rispetto al 33% di maggio 2013: nello stesso periodo, l’area delle Americhe ha registrato una crescita ancora maggiore, con un aumento del 10%, portando l’utilizzo del RMB al 37%; seguono l’Europa, con il 33%, e Africa e Medio Oriente, con il 28%.

Si stima che nel maggio 2015, il 44,96% delle transazioni bancarie a livello mondiale risultava essere stata eseguita in dollaro USA (in accelerazione rispetto al 38,75% del gennaio 2014). Seguivano le operazioni in euro (27,96%, in calo però rispetto al 33,52% di inizio 2014), quelle in sterline inglesi (7,93%, in calo se confrontate con il 9,37% del gennaio 2014), quelle in yen giapponesi (in aumento dal 2,50% al 2,60%) e quindi quelle in renminbi (balzate dall’1,39% al 2,18%).

La lettura di questi dati conferma che la divisa di Pechino è ormai avviata ad una crescita importante di lungo periodo che, soprattutto alla luce anche delle recenti vicende greche che hanno indebolito la percezione di solidità dell’euro, potrebbe sorpassare la moneta unica europea e proporsi come una valida alternativa valutaria al dollaro USA.