Asia
Azionario Asia, ecco dove trovare ancora valore
17 Luglio 2015 17:43
i investitori che puntano sui mercati azionari e per quelli che, delusi dai mercati obbligazionari, volessero cercare opportunità nelle Borse, non è facile scegliere dove impiegare i propri capitali. Wall Street, per esempio, è ritenuta alle attuali quotazioni molto cara sia in termini assoluti (il rapporto prezzo – utili, P/e, si attesta a 17,5 ben al di sopra della media decennale al 16,8) e sia in termini relativi rispetto alle altre principali piazze finanziarie.
Secondo gli esperti del BlackRock Investment Institute (BII) nel complesso le azioni sembrano ragionevolmente valutate rispetto alle obbligazioni. Ma il BII tiene comunque a sottolineare che le azioni statunitensi sono molto ben valutate soprattutto in vista di un contesto di tassi in aumento negli Stati Uniti. L'impatto dei tassi crescenti minaccerà l’erogazione dei dividendi delle società USA, e i settori a bassa volatilità, come utilities, fondi comuni di investimento immobiliari (Reit) e beni di prima necessità, mentre dovrebbe risultare positivo per le banche.
La zona euro, grazie alla divisa comune debole, al calo dei costi energetici, alla bassa inflazione e alla ripresa economica in graduale accelerazione è ben impostata ma la questione greca e i dati trimestrali aziendali che potrebbero deludere le attese, frenano gli entusiasmi degli investitori internazionali. Resta quindi l’Asia. E qui effettivamente le occasioni di acquisto non mancano sebbene sia necessario procedere con la massima cautela, affidandosi a un gestore esperto che sia capace di selezionare i paesi e i settori più promettenti sia a breve che, soprattutto, a medio lungo termine.
Tra le idee di investimento per il secondo semestre dell’anno contenute nel documento del BII relativo al “Mid-Year 2015 Outlook” dal titolo “Verso la normalità” emergono indicazioni positive proprio sull’Asia, area all’interno della quale gli esperti del BII favoriscono le azioni giapponesi, che in virtù dello yen debole potranno aumentare gli utili stimati, incrementare i dividendi e rafforzare il riacquisto di azioni proprie. Più in generale, le azioni asiatiche non giapponesi, sebbene siano a livelli elevati, beneficiano di allentamenti delle condizioni finanziarie e delle riforme per liberalizzare le economie come India e Cina. Il recente rally nel mercato azionario cinese domestico delle piccole e media capitalizzazione ha spinto le valutazioni in una bolla. Di conseguenza, gli specialisti del BII preferiscono le azioni cinesi quotate a Hong Kong o le H-shares.
Secondo gli esperti del BlackRock Investment Institute (BII) nel complesso le azioni sembrano ragionevolmente valutate rispetto alle obbligazioni. Ma il BII tiene comunque a sottolineare che le azioni statunitensi sono molto ben valutate soprattutto in vista di un contesto di tassi in aumento negli Stati Uniti. L'impatto dei tassi crescenti minaccerà l’erogazione dei dividendi delle società USA, e i settori a bassa volatilità, come utilities, fondi comuni di investimento immobiliari (Reit) e beni di prima necessità, mentre dovrebbe risultare positivo per le banche.
La zona euro, grazie alla divisa comune debole, al calo dei costi energetici, alla bassa inflazione e alla ripresa economica in graduale accelerazione è ben impostata ma la questione greca e i dati trimestrali aziendali che potrebbero deludere le attese, frenano gli entusiasmi degli investitori internazionali. Resta quindi l’Asia. E qui effettivamente le occasioni di acquisto non mancano sebbene sia necessario procedere con la massima cautela, affidandosi a un gestore esperto che sia capace di selezionare i paesi e i settori più promettenti sia a breve che, soprattutto, a medio lungo termine.
Tra le idee di investimento per il secondo semestre dell’anno contenute nel documento del BII relativo al “Mid-Year 2015 Outlook” dal titolo “Verso la normalità” emergono indicazioni positive proprio sull’Asia, area all’interno della quale gli esperti del BII favoriscono le azioni giapponesi, che in virtù dello yen debole potranno aumentare gli utili stimati, incrementare i dividendi e rafforzare il riacquisto di azioni proprie. Più in generale, le azioni asiatiche non giapponesi, sebbene siano a livelli elevati, beneficiano di allentamenti delle condizioni finanziarie e delle riforme per liberalizzare le economie come India e Cina. Il recente rally nel mercato azionario cinese domestico delle piccole e media capitalizzazione ha spinto le valutazioni in una bolla. Di conseguenza, gli specialisti del BII preferiscono le azioni cinesi quotate a Hong Kong o le H-shares.
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