Arabia Saudita
Tempi duri per i milionari sauditi
29 Luglio 2015 16:33
un paese dove il numero di milionari in dollari cresce del 25% ogni 5 anni. Anzi, cresceva. Tra il 2010 e il 2015, mentre il resto del mondo tirava la cinghia per la grande crisi, secondo un report della società specializzata WealthInsight, in Arabia Saudita diventare milionari era quasi la normalità.
Il numero dei ricchi a sei cifre quest’anno è arrivato così a 49.150 persone, su una popolazione di 29 milioni: più o meno 2 su 1.000 compresi i neonati. Attenzione, milionario è considerato chi ha asset a sei cifre esclusa la casa in cui abita.
Ma i tempi si sono fatti duri, causa le rivolte in Medio Oriente, il prezzo del petrolio in caduta e performance non esaltanti dei mercati. E quindi meno milionari.
Le previsioni sono di una crescita di qui a cinque anni di solo il 12,4%, praticamente dimezzata. E nel 2020 il paese ospiterà solo 55.245 milionari.
Ma, sorpresa, agli uomini va peggio che alle donne, anche se siamo in Arabia. Sempre second WealthInsight, infatti, le multimilionarie saudite, quelle valutate almeno 30 milioni di dollari, crescono molto di più degli uomini, più 33 per cento tra il 2010 e il 2015, contro il 24 per cento dei multimilionari maschi.
Il numero dei ricchi a sei cifre quest’anno è arrivato così a 49.150 persone, su una popolazione di 29 milioni: più o meno 2 su 1.000 compresi i neonati. Attenzione, milionario è considerato chi ha asset a sei cifre esclusa la casa in cui abita.
Ma i tempi si sono fatti duri, causa le rivolte in Medio Oriente, il prezzo del petrolio in caduta e performance non esaltanti dei mercati. E quindi meno milionari.
Le previsioni sono di una crescita di qui a cinque anni di solo il 12,4%, praticamente dimezzata. E nel 2020 il paese ospiterà solo 55.245 milionari.
Ma, sorpresa, agli uomini va peggio che alle donne, anche se siamo in Arabia. Sempre second WealthInsight, infatti, le multimilionarie saudite, quelle valutate almeno 30 milioni di dollari, crescono molto di più degli uomini, più 33 per cento tra il 2010 e il 2015, contro il 24 per cento dei multimilionari maschi.
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