Europa

Borse Europa, pronti ad acquistare in un’ottica opportunistica

11 Agosto 2015 14:06

financialounge -  Europa Fondi azionari mercati azionari Natixis Investment Managers
vestimento nelle azioni europee da inizio anno a fine luglio si è rivelato essere uno dei più proficui per i risparmiatori italiani. L’indice dei fondi azionari area euro, per esempio, evidenzia un +17,67% dal primo gennaio al 31 luglio, mentre i fondi azionari Europamostrano un +17,51%: si tratta di performance molto interessanti sia in assoluto e sia anche se confrontate con l’indice generale dei fondi azionari che non è andato oltre un +14,12% nello stesso periodo. Tuttavia, dal 15 aprile in poi, l’andamento è stato caratterizzato da molti alti e bassi che hanno comportato un saldo negativo: dal 15 aprile al 31 luglio i fondi azionari Europa hanno perso infatti il 3,58% mentre i fondi azionari area euro hanno lasciato sul terreno il -4,52%.

Nonostante questo, la divisione European Equities di Natixis Global Asset Management conferma il giudizio positivo sui mercati azionari europei, alla luce del miglioramento del contesto macroeconomico in Europa.

“Data la forte incertezza riguardo all’approvazione delle riforme da parte del parlamento greco e di quelli degli altri Paesi europei, manteniamo un approccio prudente nel breve periodo ma siamo pronti ad acquistare in un’ottica opportunistica” fanno sapere gli esperti della divisione di Natixis che, tuttavia, non nascondono i principali rischi: dall’approvazione delle riforme greche da parte dei parlamenti europei alla situazione economica, sociale e politica in Grecia, dall’evoluzione dell’Area Euro alla situazione economica al di fuori dell’Europa, dall’evoluzione delle politiche monetarie in Europa e negli Stati Uniti all’andamento del cambio Euro/USD e all’andamento dei prezzi del petrolio.

“Per quanto riguarda la nostra allocazione settoriale, privilegiamo i settori dei beni di consumo durevoli (auto, media), ma manteniamo un posizionamento neutrale sui titoli del comparto del lusso, i cui risultati sono penalizzati dall’andamento dei tassi di cambio. Manteniamo il sovrappeso dei settori sanitario/farmaceutico, bancario, delle telecomunicazioni (per il rendimento e il processo di consolidamento) e, nel comparto tecnologico, del software e dei servizi. Siamo invece neutrali su energia, materiali, beni di consumo non durevoli, assicurativo e immobiliare. Sottopesiamo i beni strumentali e le utility. Non privilegiamo particolari aree geografiche e non adottiamo un orientamento specifico in termini di capitalizzazione di mercato” fanno infine sapere gli esperti della Divisione European Equities di Natixis Global Asset Management.

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