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Fondi, a luglio quelli monetari spopolano a livello mondiale

26 Agosto 2015 10:58

financialounge -  fondi monetari Lipper raccolta netta
se di luglio i monetari area dollaro e quelli area euro sono state le tipologie di fondi più sottoscritte a livello mondiale. In base ai dati elaborati da Lipper (gruppo Thomson Reuters), la raccolta netta dei fondi monetari in dollari USA si è attestata a 41 miliardi di dollari (portando a 87,8 i miliardi raccolti negli ultimi tre mesi) mentre quella relativa ai monetari area euro si è posizionata a 29,5 miliardi di dollari (ma la raccolta trimestrale è rimasta comunque in rosso per 11,7 miliardi): il podio delle categorie di fondi più gettonate in luglio si completa con quella degli azionari globali ex USA (cioè quelli che investono nelle Borse di tutto il mondo con l’esclusione di Wall Street), che hanno accumulato 17 miliardi di flussi mensili (e 53,6 miliardi nel trimestre).

Molto richiesti a luglio pure i fondi azionari Giappone (9,4 miliardi di raccolta netta mensile), gli azionari Europa (7,1 miliardi), gli azionari settore healthcare (5,9 miliardi) e gli azionari area euro (3,5 miliardi). Al contrario, i maggiori flussi di riscatto si sono concentrati sui fondi azionari USA (-7,3 miliardi a luglio e -18 miliardi nel trimestre), sugli obbligazionari area dollaro a medio termine (-4,7 miliardi), sugli azionari Paesi emergenti globali (-4,4 miliardi), e sui fondi monetari area yen giapponese (-4,4 miliardi).

Allargando la visuale su tutto il mercato, la raccolta netta mensile si è attestata a 114,9 miliardi di dollari, con la parte del leone giocata dai fondi monetari (77,7 miliardi) e da quelli azionari (29,5 miliardi). Flussi positivi di una certa consistenza hanno riguardato anche i fondi multi asset flessibili e bilanciati (5,6 miliardi), e quelli alternativi (3,8 miliardi). Saldo mensile leggermente positivo per i fondi immobiliari (300 milioni di raccolta netta) e lievemente negativi per i fondi obbligazionari (-600 milioni): fanalini di coda i fondi specializzati sulle commodity che a luglio hanno totalizzato deflussi netti per 1,7 miliardi di dollari.

Sarà ora interessante verificare i dati relativi al mese di agosto alla luce di questa forte avversione al rischio manifestata dai mercati con le importanti correzioni dei principali indici di Borsa.

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