GAM

L’approccio è prudente ma c’è attenzione sui fondamentali

27 Agosto 2015 12:19

financialounge -  GAM JB Multi Asset Strategic Allocation Massimo De Palma
te sovrappeso azionario a livello di asset allocation globale e la scarsa liquidità dei mercati nel mese di agosto hanno determinato l'intensa correzione a seguito dell'improvvisa avversione al rischio innescata dalla crisi dei paesi emergenti. Tiene a sottolinearlo Massimo De Palma, capo del team MACS (Multi Asset Class Solutions) di GAM Italia SGR, commentando la sotto performance dei paesi emergenti registrata nelle recenti settimane. Risultati che, secondo il manager, sono stati innescati da numerosi fattori: ampliamento dei deficit, gap di produttività e crollo dei prezzi delle materie prime energetiche e dei metalli industriali.

“La paura del contagio con le economie dei paesi sviluppati ha generato un'intensa discesa generalizzata a cui si è poi aggiunta la svalutazione del renminbi che ha innescato l'accelerazione. Ciò che ha colpito è stata l'intensità della reazione rispetto al susseguirsi delle notizie” sottolinea Massimo De Palma secondo il quale siamo, senza dubbio, in presenza di un rallentamento della crescita dell'economia cinese ma non tale da giustificare timori di un atterraggio duro dell’economia di Pechino (hard landing). Anche perché, come puntualizza il manager, le economie occidentali hanno confermato, con i recenti dati economici, un discreto stato di salute.

A livello micro, in particolare in Giappone e in Europa, la pubblicazione dei dati trimestrali è stata incoraggiante. Il mercato sembra poi ignorare la politica monetaria particolarmente accomodante in Europa e Giappone, così come quella della FED che rimane tuttora espansiva, pur ipotizzando un possibile avvio del processo di normalizzazione entro la fine dell'anno.

“Nell'ambito della gestione del fondo JB Multi Asset Strategic Allocation (MuSA), nelle ultime settimane abbiamo adottato un approccio più prudente: progressiva riduzione del peso azionario tradizionale ed aumento delle strategie alternative. Attualmente abbiamo un'esposizione azionaria del 18,2% e del 5,5% in prodotti long-short equity. Abbiamo aumentato l'esposizione ai titoli governativi, con investimenti diretti (Bund e BTP) e strategie flessibili globali, e la liquidità è stata incrementata al 7%. A livello valutario abbiamo leggermente ridotto l'esposizione al dollaro americano (8,5%). Infine abbiamo costruito una posizione corta sul franco svizzero contro euro in area 1,07 per beneficiare del rafforzamento dell'euro e decorrelare il portafoglio” spiega Massimo De Palma che, inoltre, sta monitorando attentamente il VAR (Value At Risk) in modo da rispettare il budget di rischio e, pur con il recente aumento della volatilità, continua a mantenersi al di sotto del limite del 3% mensile.

“La scelta di ridurre la rischiosità nelle settimane precedenti ci ha consentito, per il momento, di non dover effettuare vendite forzate. Pensiamo di mantenere questo approccio conservativo fino a quando il mercato non mostrerà segnali di maggiore equilibrio e di rifocalizzazione sui fondamentali che riteniamo ancora favorevoli ad una progressiva crescita a livello globale” conclude il manager.

Trending