Paul Reisz

L’importanza di bilanciare gli obiettivi reddituali

29 Settembre 2015 09:10

financialounge -  Paul Reisz PIMCO reddito
trong>Gli investimenti orientati al reddito non sono tutti uguali. Gli investitori che perseguono flussi reddituali devono essere ben consapevoli dei loro obiettivi specifici, della loro propensione al rischio e di come le loro esigenze cambiano col passare del tempo. A seconda delle loro specifiche necessità, alcuni investitori daranno priorità alla stabilità dei flussi, mentre per altri sarà più importante accrescere il reddito.

“Nel complesso riteniamo vi siano tre «dimensioni reddituali» chiave, tramite cui gli investitori possono valutare i loro obiettivi e appurare la loro tolleranza al rischio. I portafogli orientati al reddito possono concentrarsi su uno solo di questi tre obiettivi o essere sviluppati in modo da bilanciarli. Si tratta, per la precisione del Rendimento reddituale costante, dell’ Accrescimento del reddito, e dell’Incremento del capitale” spiega Paul Reisz, Executive Vice President Product Manager di PIMCO.

Per gli investitori con esigenze di spesa, uscite o altri impegni regolari, la distribuzione stabile e costante del reddito può essere l’obiettivo primario. Per costoro, un’enfasi sul reddito fisso può rappresentare una fonte di rendimento uniforme. L’accrescimento del reddito è il target invece degli investitori che devono mantenere il loro potere d’acquisto reale per contrastare l’aumento dell’inflazione sono verosimilmente interessati ad accrescere il rendimento: un’esposizione a titoli azionari con dividendi crescenti e a strumenti legati all’inflazione può essere la risposta. Infine, e siamo alla terza dimensione reddituale (ovvero l’incremento del capitale), gli investimenti in grado di incrementare il loro valore possono fornire un’importante fonte di redditi futuri. Gli investitori che mettono da parte i risparmi pensionistici con molti anni se non decenni d’anticipo potrebbero volersi concentrare su questo obiettivo, consci del fatto che perseguire un livello di rendimento superiore può comportare rischi aggiuntivi. Nel tempo, con l’evolvere delle esigenze o della tolleranza al rischio degli investitori, l’importanza data a ciascuno di questi obiettivi deve essere rettificata di conseguenza. Ad esempio, è probabile che gli investitori più vicini alla pensione abbiano bisogno di un portafoglio con livelli reddituali abbastanza stabili e scarsa volatilità, essendo presumibilmente meno in grado di tollerare perdite.

Creando portafogli su misura e multi-asset (reddito fisso, azioni e altri titoli che generano reddito), gli investitori possono riuscire a conseguire determinati livelli reddituali sostenibili in contesti di mercato mutevoli, sulla base del loro grado di tolleranza ai rischi d’investimento o alla volatilità. Questi portafogli multi-asset personalizzati devono essere concepiti avendo ben presenti i parametri di rischio sottostanti di ciascuna classe di attività o settore. Per gli investitori, tuttavia, può essere molto complicato implementare da soli soluzioni multi-asset: per analizzare compiutamente il valore di più classi di attività nonché all’interno di ognuna di esse e riuscire a modificare le ponderazioni al mutare della gamma di opportunità sono necessarie infatti notevoli risorse e competenze.

“PIMCO gestisce attivamente strategie orientate al reddito riferite a diversi obiettivi reddituali e di rischio. Nella ricerca del reddito facciamo affidamento sul consolidato processo di gestione degli investimenti di PIMCO per affrontare condizioni di mercato mutevoli. La strategia di portafoglio comincia dai forum top-down (analisi macro economiche) di PIMCO. In occasione del Secular Forum annuale, i nostri professionisti dell’investimento di tutto il mondo discutono dei principali temi macroeconomici dei prossimi tre-cinque anni. Tale evento viene integrato dal Cyclical Forum trimestrale, quando si analizza il ciclo economico globale nei sei-dodici mesi successivi. Dopo ogni forum, il Comitato Investimenti di PIMCO traduce le nostre prospettive in temi d’investimento concreti e obiettivi precisi in termini di fattori di rischio” rivela Paul Reisz. Nell’ambito di questo modello top-down, i team di gestione di portafoglio perlustrano l’universo d’investimento andando in cerca di quelle che a loro parere sono le migliori fonti di reddito su base corretta per il rischio, vagliando tutte le classi di attività e i titoli, muovendosi lungo l’intera struttura del capitale e su scala mondiale. I team di ricerca valutano un insieme di parametri, modelli di business, bilanci, trasparenza, generazione di cash flow, doti manageriali, per citarne solo alcuni, allo scopo di individuare le migliori idee reddituali bottom-up.

“La valutazione relativa è un altro fattore determinante ai fini del processo d’investimento attivo. Andiamo in cerca dei segmenti obbligazionari e azionari caratterizzati da valutazioni interessanti, cercando di sfruttare le anomalie e al contempo di evitare le aree in cui crediamo che il valore sia già riflesso nel prezzo” tiene poi a precisare Paul Reisz che, inoltre, ricorda che i portafogli vengono sottoposti a un insieme di stress test (scenari economici ponderati per le probabilità), sia come meccanismo di controllo del rischio che nell’ambito della consueta valutazione del potenziale di sovraperformance degli investimenti.

“Impiegando questo rigoroso processo d’investimento, PIMCO sviluppa portafogli orientati al reddito che incorporano le nostre idee migliori e sono diversificati su più segmenti di mercato e fattori di rischio globali. Successivamente, gestiamo attivamente il portafoglio per sfruttare le evoluzioni dei mercati, per coprire adeguatamente la volatilità e per contribuire a garantire il rispetto degli obiettivi d’investimento e dei parametri di rischio dei clienti. In ultima analisi, ci prefiggiamo di elaborare strategie in grado di consentire agli investitori orientati al reddito di conseguire i loro obiettivi reddituali permettendo al contempo al capitale di crescere e apprezzarsi” conclude il manager.

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