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Borsa, quella italiana risulta tra le Piazze europee più promettenti

di Redazione 30 Settembre 2015 10:17

financialounge -  Anima Sgr Luigi Dompè mercati azionari Piazza Affari settore bancario utilities
ssimo di aprile, Piazza Affari ha perso qualcosa come il 13%. Un risultato che, nonostante sia molto negativo, è inferiore a quello registrato nello stesso periodo dall’Eurostoxx (-17) e che, soprattutto, mantiene il bilancio della Borsa italiana in territorio positivo da inizio anno e tra le più brillanti in questo 2015 (+9% ). Un risultato che potrebbe proseguire anche nei prossimi mesi alla luce di alcuni dati economici promettenti. L’Istat, per cominciare, ha rivisto al rialzo l’aumento del PIL nel II trimestre dell’anno, portandolo da +0,2% a +0,3%: ciò ha determinato un aumento della ricchezza lorda del nostro paese del +0,7% rispetto allo stesso periodo del 2014 , cioè l’incremento tendenziale più alto degli ultimi quattro anni. A livello internazionale, in parallelo, sono aumentate le stime di previsione sulla crescita del PIL italiano sia per quest’anno che per il prossimo. Non solo. Altri indicatori economici quali i consumi (che hanno messo a segno un +0,4% rispetto a giugno e del 2,1% su base annua) e la produzione industriale mostrano una tendenza più positiva di quella prevista solo qualche mese fa. Certo, occorrerà verificare gli impatti del rallentamento della Cina e degli altri paesi emergenti (dove, peraltro, la svalutazione delle monete renderà più difficili le esportazioni italiani) per evitare facili illusioni, ma resta comunque il fatto che ci sono all’orizzonte parecchie note positive per l’economia italiana e, a cascata, anche per le aziende quotate.

Tra coloro che ritengono interessante Piazza Affari figura Luigi Dompè, Portfolio Manager Azionario (Italia) e gestore dei fondi azionari Italia [tooltip-fondi codice_isin="it0001036315"]Anima Geo Italia[/tooltip-fondi] e [tooltip-fondi codice_isin="it0001040051"]Anima Italia[/tooltip-fondi] di Anima Sgr.

“Nei portafogli dei fondi azionari di Anima si continuano a preferire in termini relativi le Borse europee, in quanto sostenute dal QE (quantitative easing) della BCE, che si è dichiarata pronta a fare ancora di più per spingere l’inflazione e supportare la crescita nell’Eurozona, dall’indebolimento della moneta unica, ma anche dal miglioramento del quadro macro e dall’incremento degli utili delle aziende. In particolare, riteniamo che Piazza Affari possa essere tra le più promettenti in Europa: notiamo che i dati economici stanno confermando la ripresa economica in atto e ci sono le condizioni in base alle quali la Borsa italiana possa chiudere l’anno su livelli superiori agli attuali” dichiara il manager secondo il quale, però, anche il governo italiano è chiamato a svolgere un ruolo importante: non deve interrompere il processo di riforme tese ad incrementare la competitività del nostro paese e l’appeal per richiamare gli investimenti esteri.

“A nostro parere i fattori principali di volatilità restano di tipo esterno, ovvero il rallentamento dell’economia cinese, la situazione delle economie emergenti e dei paesi produttori di petrolio e commodities. Per quanto riguarda invece il mercato azionario americano, in attesa del prossimo rialzo dei tassi da parte della Fed, il giudizio di Anima su questo listino resta di cautela e quindi il posizionamento di sottopeso nei portafogli”.

Per quanto riguarda invece i settori che secondo Luigi Dompè sono da preferire in Piazza Affari, dovrebbero essere privilegiati quelli esposti all’economia domestica e all’Eurozona, con un particolare focus sul settore bancario. Da sovrappesare, seondo il manager, pure il setore dei media e delle utilities municipalizzate, mentre il settore dei titoli industriali appare già correttamente valutato incorporando nei prezzi buona parte della graduale ripresa attesa del ciclo economico.

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