Alexander Healy
Come affrontare un contesto di rinnovata incertezza e instabilità
5 Ottobre 2015 11:04
andamento dei mercati delle ultime settimane, i ribassi collegati allo scandalo nel settore automobilistico, i timori legati a Cina, Fed e altri fronti caldi, confermano il fatto che siamo in un contesto di rinnovata incertezza e instabilità che porterà a momenti di volatilità” puntualizza Antonio Bottillo, Executive Managing Director per l’Italia di Natixis Global Asset Management, secondo il quale l’investitore, anche in situazioni come queste, deve cercare di non farsi sopraffare dall’emotività, restando ancorato ai propri obiettivi di investimento e, grazie al proprio consulente finanziario, valutare se apportare aggiustamenti al proprio portafoglio.
A questo proposito tre professionisti del Gruppo Natixis Global Asset Management, Frederic Babu, Senior Portfolio Manager di Seeyond, esperto di volatilità dei mercati azionari, Alexander Healy, Portfolio Manager di AlphaSimplex Group, gestore della volatilità come asset class, e John Hailer, President, CEO The Americas & Asia di Natixis Global Asset Management, hanno approfondito le ragioni che determinano la volatilità dei mercati e, successivamente, hanno indicato come valutare la volatilità a livello globale e come gestirla nei portafogli, fornendo alcuni suggerimenti su come rafforzare i portafogli per meglio affrontare i mercati di oggi.
Frederic Babu, dal canto suo, ricorda come, ogni qualvolta gli asset rischiosi subiscono uno shock di questa portata, siamo costretti ad interrogarci sui paradigmi precedentemente sostenuti e a ricercare informazioni che possano mutare tali convinzioni. “Detto questo, il nostro team rimane piuttosto positivo sull'attuale contesto macroeconomico, e la nostra prospettiva sulla volatilità rimane per lo più invariata. A fronte del continuo alternarsi del «sentiment» dei mercati globali tra un contesto ancora alimentato da liquidità ed uno trainato dalla crescita, ci aspettiamo altri picchi di volatilità simili a quelli verificatisi a fine agosto” afferma l’esperto che, in ogni caso, visto lo scenario globale ancora molto accomodante in termini di politiche monetarie e considerato che i mercati emergenti sono dotati di maggiori ammortizzatori interni contro gli shock, rimane fiducioso sulle prospettive per il 2015: la strada sarà più turbolenta che in passato, ma si intravede la luce alla fine del tunnel.
Ma dato il livello della volatilità della volatilità, cosa possono fare gli investitori per gestire il rischio nei propri portafogli? “Gli investitori devono essere attenti nella costruzione del proprio portafoglio per far fronte a situazioni di mercato in rapida evoluzione” fa presente Alexander Healy che poi aggiunge: “Quale parte integrante di tale processo, devono prepararsi ad affrontare rapide variazioni di volatilità, considerando strategie di gestione attiva del rischio anziché focalizzandosi solo sul rendimento”. Inoltre, sempre secondo l’esperto, gli investitori dovrebbero continuare a ricercare strategie con buoni elementi di diversificazione, che possano contribuire a mitigare l’impatto delle correzioni dei mercati, permettendo loro di restare pienamente investiti nel perseguimento dei propri obiettivi di investimento a lungo termine.
“Il nostro modello è naturalmente fondato sulla diversificazione, sull'autonomia di pensiero e su una filosofia d'investimento incentrata sul rischio, sulla volatilità e sulla creazione di valore sostenibile sul lungo termine: esattamente ciò di cui gli investitori hanno bisogno e a cui danno valore durante i momenti difficili dei cicli di mercato” puntualizza a tale proposito John Hailer. La filosofia Durable Portfolio Construction® di Natixis, aiuta infatti gli investitori a pensare diversamente la costruzione dei portafogli per renderli più adatti ai complessi mercati di oggi. "Ciò significa mettere il rischio prima di tutto, ottenendo una reale diversificazione, utilizzando asset class e tecniche di gestione non tradizionali e adottando un approccio nuovo nei confronti degli investimenti azionari e obbligazionari tradizionali. Troppo spesso, nel nostro settore, si è preferito spingere gli investitori verso specifici settori o determinate asset class. Ma le cose stanno cambiando. Abbiamo costruito la nostra società sulla fiducia e sulla trasparenza per costruire relazioni durevoli, a prescindere dalla fase del ciclo di mercato” conclude John Hailer.
A questo proposito tre professionisti del Gruppo Natixis Global Asset Management, Frederic Babu, Senior Portfolio Manager di Seeyond, esperto di volatilità dei mercati azionari, Alexander Healy, Portfolio Manager di AlphaSimplex Group, gestore della volatilità come asset class, e John Hailer, President, CEO The Americas & Asia di Natixis Global Asset Management, hanno approfondito le ragioni che determinano la volatilità dei mercati e, successivamente, hanno indicato come valutare la volatilità a livello globale e come gestirla nei portafogli, fornendo alcuni suggerimenti su come rafforzare i portafogli per meglio affrontare i mercati di oggi.
Frederic Babu, dal canto suo, ricorda come, ogni qualvolta gli asset rischiosi subiscono uno shock di questa portata, siamo costretti ad interrogarci sui paradigmi precedentemente sostenuti e a ricercare informazioni che possano mutare tali convinzioni. “Detto questo, il nostro team rimane piuttosto positivo sull'attuale contesto macroeconomico, e la nostra prospettiva sulla volatilità rimane per lo più invariata. A fronte del continuo alternarsi del «sentiment» dei mercati globali tra un contesto ancora alimentato da liquidità ed uno trainato dalla crescita, ci aspettiamo altri picchi di volatilità simili a quelli verificatisi a fine agosto” afferma l’esperto che, in ogni caso, visto lo scenario globale ancora molto accomodante in termini di politiche monetarie e considerato che i mercati emergenti sono dotati di maggiori ammortizzatori interni contro gli shock, rimane fiducioso sulle prospettive per il 2015: la strada sarà più turbolenta che in passato, ma si intravede la luce alla fine del tunnel.
Ma dato il livello della volatilità della volatilità, cosa possono fare gli investitori per gestire il rischio nei propri portafogli? “Gli investitori devono essere attenti nella costruzione del proprio portafoglio per far fronte a situazioni di mercato in rapida evoluzione” fa presente Alexander Healy che poi aggiunge: “Quale parte integrante di tale processo, devono prepararsi ad affrontare rapide variazioni di volatilità, considerando strategie di gestione attiva del rischio anziché focalizzandosi solo sul rendimento”. Inoltre, sempre secondo l’esperto, gli investitori dovrebbero continuare a ricercare strategie con buoni elementi di diversificazione, che possano contribuire a mitigare l’impatto delle correzioni dei mercati, permettendo loro di restare pienamente investiti nel perseguimento dei propri obiettivi di investimento a lungo termine.
“Il nostro modello è naturalmente fondato sulla diversificazione, sull'autonomia di pensiero e su una filosofia d'investimento incentrata sul rischio, sulla volatilità e sulla creazione di valore sostenibile sul lungo termine: esattamente ciò di cui gli investitori hanno bisogno e a cui danno valore durante i momenti difficili dei cicli di mercato” puntualizza a tale proposito John Hailer. La filosofia Durable Portfolio Construction® di Natixis, aiuta infatti gli investitori a pensare diversamente la costruzione dei portafogli per renderli più adatti ai complessi mercati di oggi. "Ciò significa mettere il rischio prima di tutto, ottenendo una reale diversificazione, utilizzando asset class e tecniche di gestione non tradizionali e adottando un approccio nuovo nei confronti degli investimenti azionari e obbligazionari tradizionali. Troppo spesso, nel nostro settore, si è preferito spingere gli investitori verso specifici settori o determinate asset class. Ma le cose stanno cambiando. Abbiamo costruito la nostra società sulla fiducia e sulla trasparenza per costruire relazioni durevoli, a prescindere dalla fase del ciclo di mercato” conclude John Hailer.