crowdfunding
Equity crowdfunding, un successo crescente nel Regno Unito
5 Ottobre 2015 10:23
omeno «dirompente». Così è stato definito dai ricercatori del Centre for Responsible Banking & Finance dell’Università di St Andrews, in Gran Bretagna, l’equity crowfunding, la forma di finanziamento popolare che consiste in una raccolta, generalmente organizzata tramite la rete Internet (ma non solo), di fondi destinati a realizzare progetti per le innovazioni imprenditoriali.
L’inchiesta condotta dai ricercatori conferma che gli imprenditori del Regno Unito ricorrono all’equity crowfunding per mancanza di alternative di finanziamento e riescono a farlo con crescente successo: basti pensare che la raccolta tramite questo innovativo strumento di finanziamento è balzata dai 91 milioni di sterline nel 2014 ai 146 milioni all’inizio di quest’anno, cioè quasi 200 milioni di euro. Dalla ricerca emerge che circa il 40% delle campagne di equity crowdfunding britanniche va a buon fine: spesso, inoltre, le aziende ne fanno uso senza neanche passare dalle banche.
Lo studio relativo al Regno Unito ha rilevato una forte domanda di equity crowdfunding proveniente soprattutto da imprenditori in aziende start up orientate al consumatore. Molti erano «debitori» scoraggiati dalle risposte negative dai tradizionali canali di finanziamento, e sono stati subito attratti dalla possibilità di ottenere rapidamente nuovi finanziamenti senza dover necessariamente rinunciare alla propria autonomia. Il crowdfunding inoltre sembra anche conferire importanti benefici «intangibili» alle società finanziate, in termini di maggior valore reputazionale della qualità del prodotto – servizio offerto. Tenuto conto delle dimensioni del campione dello studio del Centre for Responsible Banking & Finance dell’Università di St Andrews, si può affermare che l'equity crowdfunding sembra essere una forma distintiva ed altamente relazionale della finanza imprenditoriale. In un breve lasso di tempo, si è affermato come una componente fondamentale dell'ecosistema d finanziamento per gli imprenditori, soprattutto in regimi liberalizzati, come il Regno Unito.
“Sebbene l’equity crowdfunding sia ancora poco sviluppato in Italia, anche a causa di una legislazione forse troppo limitativa, siamo convinti che si tratti di uno strumento dalle grandi potenzialità” sostiene Federica Loconsolo, responsabile commerciale di Etica Sgr, che ha poi aggiunto:“Lo strumento del crowdfunding, nelle sue diverse forme, è una pratica di microfinanziamento innovativo e uno strumento in grado di generare inclusione sociale. Per questo motivo abbiamo deciso di fornire un contributo con il nuovo fondo Etica Rendita Bilanciata, alimentando un fondo di garanzia per progetti ad alto valore sociale selezionati da Banca Etica e finanziati attraverso il microcredito e il crowdfunding”.
L’inchiesta condotta dai ricercatori conferma che gli imprenditori del Regno Unito ricorrono all’equity crowfunding per mancanza di alternative di finanziamento e riescono a farlo con crescente successo: basti pensare che la raccolta tramite questo innovativo strumento di finanziamento è balzata dai 91 milioni di sterline nel 2014 ai 146 milioni all’inizio di quest’anno, cioè quasi 200 milioni di euro. Dalla ricerca emerge che circa il 40% delle campagne di equity crowdfunding britanniche va a buon fine: spesso, inoltre, le aziende ne fanno uso senza neanche passare dalle banche.
Lo studio relativo al Regno Unito ha rilevato una forte domanda di equity crowdfunding proveniente soprattutto da imprenditori in aziende start up orientate al consumatore. Molti erano «debitori» scoraggiati dalle risposte negative dai tradizionali canali di finanziamento, e sono stati subito attratti dalla possibilità di ottenere rapidamente nuovi finanziamenti senza dover necessariamente rinunciare alla propria autonomia. Il crowdfunding inoltre sembra anche conferire importanti benefici «intangibili» alle società finanziate, in termini di maggior valore reputazionale della qualità del prodotto – servizio offerto. Tenuto conto delle dimensioni del campione dello studio del Centre for Responsible Banking & Finance dell’Università di St Andrews, si può affermare che l'equity crowdfunding sembra essere una forma distintiva ed altamente relazionale della finanza imprenditoriale. In un breve lasso di tempo, si è affermato come una componente fondamentale dell'ecosistema d finanziamento per gli imprenditori, soprattutto in regimi liberalizzati, come il Regno Unito.
“Sebbene l’equity crowdfunding sia ancora poco sviluppato in Italia, anche a causa di una legislazione forse troppo limitativa, siamo convinti che si tratti di uno strumento dalle grandi potenzialità” sostiene Federica Loconsolo, responsabile commerciale di Etica Sgr, che ha poi aggiunto:“Lo strumento del crowdfunding, nelle sue diverse forme, è una pratica di microfinanziamento innovativo e uno strumento in grado di generare inclusione sociale. Per questo motivo abbiamo deciso di fornire un contributo con il nuovo fondo Etica Rendita Bilanciata, alimentando un fondo di garanzia per progetti ad alto valore sociale selezionati da Banca Etica e finanziati attraverso il microcredito e il crowdfunding”.