Cristiano Migliorini
Il prodotto giusto per i diversi profili di rischio dei risparmiatori
8 Ottobre 2015 09:26
ificazione globale. Nessun vincolo di benchmark. Massima concentrazione sulla gestione del rischio e, più in particolare, sul massimo drawdown (massima perdita). Sono questi gli obiettivi dei prodotti Target Return di Vontobel Asset Management che permettono di partecipare il più possibile al rialzo dei mercati azionari, ma cercando di limitare al massimo le perdite potenziali. Il tutto senza tuttavia mai uscire dai mercati per evitare poi di perdere il recupero successivo alle correzioni.
L’abilità del team di gestione consiste nel riuscire a rimanere più esposti in Borsa quando c’è più liquidità sui mercati (e la volatilità è relativamente bassa) viceversa quando c’è bassa liquidità (e, invece, alta volatilità). La gamma di prodotti Target Return di Vontobel AM si articola in tre fondi con diverse caratteristiche distintive in termini di rendimento e volatilità: il Defensive, il Balanced e il Growth.
Il Vontobel Target Return Defensive ha come obiettivo un rendimento su base annua di 300 punti base (+3,0%) oltre il tasso del mercato monetario con una volatilità annualizzata del 4%; il Vontobel Target Return Balanced ha invece un obiettivo di 450 punti base (+4,5%) al di sopra del tasso monetario con una volatilità annualizzata del 6%, mentre il comparto Vontobel Target Return Growth punta a un rendimento su base annua del 600 punti base (+6,0%) oltre il tasso monetario con una volatilità annualizzata dell’8 per cento.
Ma qual è l’utilizzo consigliato di questi fondi per un risparmiatore italiano?
“Occorre distinguere, in estrema sintesi, due casi. E cioè se il risparmiatore è abituato ad avere soltanto btp e titoli di stato europei oppure se è molto esposto in Borsa e cerca riparo dalle turbolenze dei mercati” risponde Cristiano Migliorini, portfolio manager di Vontobel AM, che poi prosegue: “Nel primo caso, considerando le ancora scarse opportunità presenti sui mercati obbligazionari (e, più in particolare, nel credito) consiglieri di puntare in primis sul comparto Balanced che coniuga una buona partecipazione ai mercati azionari e obbligazionari con una efficace gestione del drawdown (massima perdita). Per coloro però che mostrassero una scarsa propensione al rischio (leggi livello di accettazione di perdite), la raccomandazione andrebbe principalmente verso il comparto Defensive che ha dimostrato di saper contenere al minimo le perdite anche in mercati turbolenti come ad agosto”.
E per chi, invece fosse esposto in Borsa e fosse stato spaventato dai bruschi cali delle ultime settimane ma volesse comunque mantenere un posizionamento prevalente nell’equity rispetto all’obbligazionario?
“Allora il comparto da scegliere è il Growth che ha dimostrato di riuscire a partecipare in modo importante nelle fasi di rialzo dei listini e, al contempo, di saper frenare le perdite in caso di correzione dei mercati” è la raccomandazione finale di Cristiano Migliorini.
L’abilità del team di gestione consiste nel riuscire a rimanere più esposti in Borsa quando c’è più liquidità sui mercati (e la volatilità è relativamente bassa) viceversa quando c’è bassa liquidità (e, invece, alta volatilità). La gamma di prodotti Target Return di Vontobel AM si articola in tre fondi con diverse caratteristiche distintive in termini di rendimento e volatilità: il Defensive, il Balanced e il Growth.
Il Vontobel Target Return Defensive ha come obiettivo un rendimento su base annua di 300 punti base (+3,0%) oltre il tasso del mercato monetario con una volatilità annualizzata del 4%; il Vontobel Target Return Balanced ha invece un obiettivo di 450 punti base (+4,5%) al di sopra del tasso monetario con una volatilità annualizzata del 6%, mentre il comparto Vontobel Target Return Growth punta a un rendimento su base annua del 600 punti base (+6,0%) oltre il tasso monetario con una volatilità annualizzata dell’8 per cento.
Ma qual è l’utilizzo consigliato di questi fondi per un risparmiatore italiano?
“Occorre distinguere, in estrema sintesi, due casi. E cioè se il risparmiatore è abituato ad avere soltanto btp e titoli di stato europei oppure se è molto esposto in Borsa e cerca riparo dalle turbolenze dei mercati” risponde Cristiano Migliorini, portfolio manager di Vontobel AM, che poi prosegue: “Nel primo caso, considerando le ancora scarse opportunità presenti sui mercati obbligazionari (e, più in particolare, nel credito) consiglieri di puntare in primis sul comparto Balanced che coniuga una buona partecipazione ai mercati azionari e obbligazionari con una efficace gestione del drawdown (massima perdita). Per coloro però che mostrassero una scarsa propensione al rischio (leggi livello di accettazione di perdite), la raccomandazione andrebbe principalmente verso il comparto Defensive che ha dimostrato di saper contenere al minimo le perdite anche in mercati turbolenti come ad agosto”.
E per chi, invece fosse esposto in Borsa e fosse stato spaventato dai bruschi cali delle ultime settimane ma volesse comunque mantenere un posizionamento prevalente nell’equity rispetto all’obbligazionario?
“Allora il comparto da scegliere è il Growth che ha dimostrato di riuscire a partecipare in modo importante nelle fasi di rialzo dei listini e, al contempo, di saper frenare le perdite in caso di correzione dei mercati” è la raccomandazione finale di Cristiano Migliorini.