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Italia, nella top ten mondiale per lo stile di vita
14 Ottobre 2015 09:45
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io è occupato da Spagna, Nuova Zelanda e Australia, ma l’Italia è riuscita comunque a piazzarsi nella top ten della classifica mondiale in base allo stile di vita. Lo si legge nell’ottava edizione dell’indagine "Expat Explorer – Balancing life abroad", a cura di HSBC, che indaga il sentiment dei cittadini che espatriano, cioè di tutti coloro che si trasferiscono dal proprio paese natale per cercare lavoro o opportunità in altri paesi.
In assoluto, tenendo conto di opportunità lavorative, condizioni salariali e qualità della vita, Singapore è il miglior posto in cui vivere e lavorare seguito da Nuova Zelanda e Svezia: l’Italia figura invece in 38esima posizione (su 39 paesi esaminati). Un piazzamento tutt’altro che lodevole per il nostro paese visto da chi ci viene a vivere e a lavorare dall’estero. Tuttavia, leggendo i commenti dei relatori del report, nella decisione di trasferirsi, coloro che espatriano reputano la qualità della vita più importante delle prospettive lavorative. E, in questo ambito, l’Italia riesce a piazzarsi al 19esimo posto complessivamente, in base cioè ai punteggi ottenuti incrociando lo stile di vita, il carattere e l’accoglienza della popolazione, e la facilità di inserirsi.
Limitatamente allo stile di vita, invece, l’Italia si colloca all’ottavo posto, preceduto, oltre che da Spagna, Nuova Zelanda e Australia, anche da Francia, Svezia, Giappone, e Canada. Nell’indagine, invece, il nostro paese mostra i suoi limiti nel segmento economia: considerando la possibilità di trovare lavoro, i possibili sviluppi di carriera, e l’avviamento di una attività in proprio, siamo preceduti da tutti gli altri 38 paesi analizzati.
In assoluto, tenendo conto di opportunità lavorative, condizioni salariali e qualità della vita, Singapore è il miglior posto in cui vivere e lavorare seguito da Nuova Zelanda e Svezia: l’Italia figura invece in 38esima posizione (su 39 paesi esaminati). Un piazzamento tutt’altro che lodevole per il nostro paese visto da chi ci viene a vivere e a lavorare dall’estero. Tuttavia, leggendo i commenti dei relatori del report, nella decisione di trasferirsi, coloro che espatriano reputano la qualità della vita più importante delle prospettive lavorative. E, in questo ambito, l’Italia riesce a piazzarsi al 19esimo posto complessivamente, in base cioè ai punteggi ottenuti incrociando lo stile di vita, il carattere e l’accoglienza della popolazione, e la facilità di inserirsi.
Limitatamente allo stile di vita, invece, l’Italia si colloca all’ottavo posto, preceduto, oltre che da Spagna, Nuova Zelanda e Australia, anche da Francia, Svezia, Giappone, e Canada. Nell’indagine, invece, il nostro paese mostra i suoi limiti nel segmento economia: considerando la possibilità di trovare lavoro, i possibili sviluppi di carriera, e l’avviamento di una attività in proprio, siamo preceduti da tutti gli altri 38 paesi analizzati.
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