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L’eccellenza italiana batte la Germania anche in Borsa

22 Ottobre 2015 09:43

financialounge -  borsa dax Ftse Italia Star Ftsemib germania italia
fa il confronto tra l’indice DAX della Borsa di Francoforte e il Ftsemib di Piazza Affari sembrerebbe non esserci partita tra la Borsa italiana e quella tedesca. Infatti, a parte il 2015 (che, finora, vede il Ftsemib prevalere con il +17,1% rispetto al +4,4% del DAX), negli ultimi anni è l’indice DAX ad aver mostrato le migliori performance.

Tuttavia, se il confronto viene effettuato con il Ftse Italia Star le cose cambiano. Infatti negli ultimi 5 anni, a fronte di un +55,4% del DAX, il Ftse Italia Star vanta un +116,5%. Non solo, persino dal 30 giugno 2007, cioè dalla vigilia dello scoppio della crisi dei mutui subprime americani (anticamera del fallimento della banca d’affari Lehman Brothers avvenuto circa un anno dopo), l’indice Ftse Italia Star (+28,3%) ha saputo fare meglio del DAX (+26,3%). Ma questo non può essere considerato affatto un caso quanto piuttosto l’evidenza che l’eccellenza italiana viene riconosciuta anche in Borsa. Infatti, nel paniere dell’indice Ftse Italia Star (Segmento Titoli Alti Requisiti) rientrano alcuni dei nomi di media e piccola capitalizzazione che rappresentano il meglio del made in Italy nei vari campi industriali, finanziari e dei servizi. Aziende, solo per fare qualche nome, come Ansaldo STS, Astaldi, Banca Ifis, BB Biotech, Brembo, Cementir, Ei Tower, Fiera Milano, Ima, Interpump, Marr e Sabaf. Imprese che, oltre a un brand spesso conosciuto e apprezzato al di fuori dei confini nazionali, piacciono molto agli investitori internazionali in quanto l’ammissione al segmento Star di Piazza Affari impone loro dei livelli di governance e di trasparenza aziendale molto più rigorosi persino delle 40 società blue chips del segmento Ftsemib. Un appeal di cui si è avuta puntuale conferma anche in occasione del roadshow organizzato il 5 ottobre scorso a Londra nel corso del quale ci sono stati circa 700 incontri tra il management di 46 società del segmento Star e 120 investitori internazionali di 95 diverse case d’investimento.

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