Banca Centrale Cina

Banche centrali, massima attenzione dei mercati alle loro mosse

6 Novembre 2015 10:40

financialounge -  Banca Centrale Cina banche centrali BCE Christopher Chu Federal Reserve UBP
anza di pochi giorni le principali banche centrali si sono riunite consolidando gran parte delle attese dell’estate. Non sono mancate, tuttavia, alcune sorprese che potrebbero avere impatti nei prossimi trimestri. La Federal Reserve si è riunita dopo che sia la Banca Centrale Europea (BCE) sia la People’s Bank of China (PBoC) hanno annunciato i piani per ammorbidire ulteriormente la politica monetaria.

Tuttavia, i mercati sono stati sorpresi quando il FOMC (Federal Open Market Committee, l’organismo della Federal Reserve responsabile delle operazioni sui tassi di interesse USA), ha reso pubblici i verbali dell’incontro, secondo i quali il presidente Yellen ha sottolineato come l’attuale clima economico sia ancora favorevole per un rialzo dei tassi a dicembre: un cambiamento di posizione rispetto alla riunione di settembre. La riunione del FOMC si è conclusa un giorno prima della fine del quinto plenum in Cina, un incontro in cui i vertici hanno tracciato le politiche economiche e sociali del Paese per il periodo tra il 2016 e il 2020.

La Cina mira a raddoppiare le dimensioni della propria economia, rispetto ai livelli del 2010, uguagliando il PIL statunitense: sulla base della prima metà del decennio, il plenum ha suggerito un tasso di crescita annuo minimo del 6,5%, che appare raggiungibile. L'Assemblea ha inoltre sottolineato nuovamente l’importanza di un'ulteriore liberalizzazione dei mercati finanziari e di un progresso dei servizi dell’industria manifatturiera. Tuttavia, la sorpresa più grande è che Pechino ha deciso di abolire la politica del figlio unico, in vigore da 3 decenni e basata su una teoria di Thomas Malthus.

“Continuiamo a vedere prove dell’attuazione del processo di riforme economiche in Cina, compreso il desiderio di riequilibrare l’economia rispetto al modello di crescita guidato dagli investimenti. A nostro avviso, la rimozione della politica one child è un importante miglioramento sociale, contribuendo a calmare i timori circa una popolazione in invecchiamento. Tuttavia, questo intervento fa poco per migliorare la produttività e, inoltre, le implicazioni economiche sono molto limitate, dato che Pechino aveva già permesso alle coppie di avere due figli, a certe condizioni” ha commentato Christopher Chu, Fund Manager, Azionario Asia, Union Bancaire Privée (UBP) il cui scenario base, sul versante degli Stati Uniti, delinea un probabile rialzo dei tassi a dicembre da parte della Fed: la banca centrale statunitense ha infatti bisogno di ristabilire la credibilità, diminuita durante l’estate. Per il manager, tuttavia, l’esito probabile potrebbe essere che la Fed dia una stretta alla propria politica rialzando la parte bassa della banda, dallo 0,0-0,25% allo 0,125-0,25%.

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