AB InBev
Nuova bolla in arrivo: si chiama birra
18 Novembre 2015 09:10
una bolla della birra? Il dubbio comincia a circolare tra gli analisti che seguono il settore dopo l’annuncio da parte di Constellation Brands, che produce tra l’altro Corona Extra e Modelo Especial, di aver pagato 1 miliardo di dollari per comprare il produttore artigianale Ballast Point Brewing & Spirits.
È solo l’ultimo caso di un grande gruppo che spende una cifra per entrare nel ramo in forte crescita delle birre artigianali. Le vendite dei brand più noti come Bud e Coors ristagnano, e Constellation paga soprattutto il presunto potenziale di crescita di Ballast, un produttore di San Diego le cui vendite per il 2015 sono attese a quasi 4 milioni di casse, oltre il doppio rispetto al 2014. Ma il fatturato, atteso sempre quest’anno a 115 milioni di dollari, è solo poco più di un decimo di quanto sborsato per l’acquisto.
Constellation non è il solo big a mettere nel mirino piccoli produttori. A gennaio AB InBev ha comprato il produttore di Seattle Elysian Brewing, dopo aver acquisito nel 2014 la 10 Barrel Brewing in Oregon la Goose Island di Chicago, mentre a maggio SABMiller aveva annunciato l’acquisto della londinese Meantime Brewing.
La mossa di Constellation segna anche un cambio di strategia. In passato spesso i grandi si limitavano a entrare con una quota di minoranza nei piccoli produttori ottenendo di fatto il controllo ma lasciando ai consumatori l’illusione che il produttore artigianale fosse rimasto indipendente. Ora la lotta per acquisire i piccoli produttori di qualità si fa però più serrata, e si punta al bersaglio grosso, e costoso.
È solo l’ultimo caso di un grande gruppo che spende una cifra per entrare nel ramo in forte crescita delle birre artigianali. Le vendite dei brand più noti come Bud e Coors ristagnano, e Constellation paga soprattutto il presunto potenziale di crescita di Ballast, un produttore di San Diego le cui vendite per il 2015 sono attese a quasi 4 milioni di casse, oltre il doppio rispetto al 2014. Ma il fatturato, atteso sempre quest’anno a 115 milioni di dollari, è solo poco più di un decimo di quanto sborsato per l’acquisto.
Constellation non è il solo big a mettere nel mirino piccoli produttori. A gennaio AB InBev ha comprato il produttore di Seattle Elysian Brewing, dopo aver acquisito nel 2014 la 10 Barrel Brewing in Oregon la Goose Island di Chicago, mentre a maggio SABMiller aveva annunciato l’acquisto della londinese Meantime Brewing.
La mossa di Constellation segna anche un cambio di strategia. In passato spesso i grandi si limitavano a entrare con una quota di minoranza nei piccoli produttori ottenendo di fatto il controllo ma lasciando ai consumatori l’illusione che il produttore artigianale fosse rimasto indipendente. Ora la lotta per acquisire i piccoli produttori di qualità si fa però più serrata, e si punta al bersaglio grosso, e costoso.
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