Europa

Azioni Europa, preferite le Borse periferiche e i settori ciclici

23 Novembre 2015 11:27

financialounge -  Europa Invesco italia Jeffrey Taylor materie prime mercati azionari settore energetico settore finanziario
ora in avanti è necessario puntare sui titoli più sensibili al cambio di passo dell'economia” sostiene Jeffrey Taylor, Responsabile del team azionario europeo di Invesco basato ad Henley-on-Thames, secondo il quale il ciclo economico del Vecchio Continente è in ripresa e dovrebbe gradualmente colmare il gap verso gli Stati Uniti e, a cascata, anche i profitti aziendali europei dovrebbero non deludere. La conseguenza operativa di questo convincimento sta la decisione di sovrappesare i titoli finanziari, alcuni ciclici, come media e industriali, i Paesi più deboli (Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda) e la Finlandia. Interessanti, per il manager, anche i titoli telefonici e quelli dell'energia e delle materie prime: settori dove, nell`ultimo anno, il crollo dei prezzi ha fatto parecchie vittime. Jeffrey Taylor, al contrario, preferisce sottopesare il listio di Francoforte e le azioni euro utilizzare fin qui per un approccio di portafoglio di difesa, cioè i grandi nomi dei consumi di base, la salute e le utilities.

“I Paesi periferici europei, a cominciare dall’Italia, hanno sofferto di più la crisi ma offrono più occasioni di guadagno potenziale qualora la ripresa procederà anche nei prossimi trimestri. Importante, tuttavia, è riuscire a intercettare il cambiamento: il consenso in favore dell’euro degli investitori internazionali in questo momento è molto forte, anche se molti portafogli sono posizionati ancora sui titoli di crescita difensivi” puntualizza il manager che, relativamente all’Italia, guarda con interesse ai titoli che possono intercettare le potenzialità della domanda domestica: società che consentono di cavalcare la ripresa dei consumi nazionali, comprese le grandi banche.

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