decorrelazione
Come i gestori si muovono tra diversificazione e decorrelazione
27 Novembre 2015 11:16
imo gennaio al 20 novembre scorso l’indice dei fondi bilanciati aveva registrato un +6,86% con una volatilità annualizzata del nove per cento. Se un investitore avesse investito per il 50% in fondi azionari e per un altro 50% in fondi obbligazionari sarebbe riuscito ad ottenere un rendimento minore (+6,70%) con una volatilità maggiore (10,7%). Una diversificazione più efficace sarebbe stata quella di investire il 50% del portafoglio in cinque parti uguali in fondi ad indirizzo azionario differenziato (Italia, Europa, USA, Pacifico e Paesi emergenti) e il 50% a reddito fisso in fondi obbligazionari diversi (obbligazionari governativi euro a medio lungo termine, area dollaro, flessibili, paesi emergenti e corporate bond euro). In virtù di questa diversificazione di portafoglio il rendimento sarebbe salito al +7,6%. Tuttavia, la volatilità avrebbe raggiunto quota 12,8%.
Sono gli effetti, indesiderati, dell’aumento significativo delle correlazioni, ovvero dell’andamento «sincronizzato» e nella stessa direzione, di molte asset class che in passato avevano mostrato di essere più svincolate tra loro. Un ostacolo in più per i gestori attivi di portafogli bilanciati che devono destreggiarsi in un mercato con tassi di interesse obbligazionari ai minimi storici e mercati azionari piuttosto cari: coniugare fonti di reddito senza eccessi di rischio potenziale non è affatto semplice.
Una casa d’investimento contraddistinta nella costruzione di portafogli che eviti esposizioni al 100% in un’unica o in poche idee cercando sempre di sviluppare un certo grado di de correlazione è ETHENEA, la società di gestione degli Ethna fund. Tra i fondi in gestione, figura in particolare [tooltip-fondi codice_isin="lu0136412771"]Ethna – Aktiv[/tooltip-fondi], un bilanciato flessibile che negli ultimi tre anni ha reso il 23,75% con una volatilità annualizzata del 4,6%. “Dal momento che i nostri prodotti sono composti da varie categorie di attivi, dobbiamo necessariamente tenere sotto stretto controllo l’evoluzione dello scenario e dei dati macro. Quando si registrano irregolarità sul mercato dei capitali, a seguito di andamenti anomali o per turbolenze finanziarie, preferiamo allontanarci dal rischio, con l’obiettivo costante di mantenere sotto controllo la volatilità: perseguiamo, cioè, un approccio dichiaratamente conservatore” sottolinea il Team di ETHENEA, la cui priorità è la preservazione del capitale e la creazione di valore a lungo termine.
“Il vantaggio dei fondi misti e flessibili è che il capitale può essere investito in tutte le principali categorie di attivo che nella medesima condizione di mercato evolvono in maniera differente. Prestiamo particolare attenzione al fatto che la correlazione resti minima, in quanto ciò costituisce una copertura naturale alla volatilità complessiva del portafoglio. Grazie al nostro approccio flessibile e ai nostri processi decisionali brevi, inoltre, possiamo effettuare correzioni con rapidità” fanno presente gli esperti del Team. Il fondo Ethna – Aktiv, che in agosto aveva quasi azzerato l’esposizione in Borsa, ha ora il 32% circa in azioni (soprattutto nei settori beni di consumo, healthcare e tecnologia) e un 54% in obbligazioni (in particolare quelle con rating BBB e quelle high yield).
Sono gli effetti, indesiderati, dell’aumento significativo delle correlazioni, ovvero dell’andamento «sincronizzato» e nella stessa direzione, di molte asset class che in passato avevano mostrato di essere più svincolate tra loro. Un ostacolo in più per i gestori attivi di portafogli bilanciati che devono destreggiarsi in un mercato con tassi di interesse obbligazionari ai minimi storici e mercati azionari piuttosto cari: coniugare fonti di reddito senza eccessi di rischio potenziale non è affatto semplice.
Una casa d’investimento contraddistinta nella costruzione di portafogli che eviti esposizioni al 100% in un’unica o in poche idee cercando sempre di sviluppare un certo grado di de correlazione è ETHENEA, la società di gestione degli Ethna fund. Tra i fondi in gestione, figura in particolare [tooltip-fondi codice_isin="lu0136412771"]Ethna – Aktiv[/tooltip-fondi], un bilanciato flessibile che negli ultimi tre anni ha reso il 23,75% con una volatilità annualizzata del 4,6%. “Dal momento che i nostri prodotti sono composti da varie categorie di attivi, dobbiamo necessariamente tenere sotto stretto controllo l’evoluzione dello scenario e dei dati macro. Quando si registrano irregolarità sul mercato dei capitali, a seguito di andamenti anomali o per turbolenze finanziarie, preferiamo allontanarci dal rischio, con l’obiettivo costante di mantenere sotto controllo la volatilità: perseguiamo, cioè, un approccio dichiaratamente conservatore” sottolinea il Team di ETHENEA, la cui priorità è la preservazione del capitale e la creazione di valore a lungo termine.
“Il vantaggio dei fondi misti e flessibili è che il capitale può essere investito in tutte le principali categorie di attivo che nella medesima condizione di mercato evolvono in maniera differente. Prestiamo particolare attenzione al fatto che la correlazione resti minima, in quanto ciò costituisce una copertura naturale alla volatilità complessiva del portafoglio. Grazie al nostro approccio flessibile e ai nostri processi decisionali brevi, inoltre, possiamo effettuare correzioni con rapidità” fanno presente gli esperti del Team. Il fondo Ethna – Aktiv, che in agosto aveva quasi azzerato l’esposizione in Borsa, ha ora il 32% circa in azioni (soprattutto nei settori beni di consumo, healthcare e tecnologia) e un 54% in obbligazioni (in particolare quelle con rating BBB e quelle high yield).
Trending