petrolio
Finanza di progetto, cresce nel mondo ma crolla in Italia
4 Dicembre 2015 11:01
ong> finanza di progetto (in inglese project financing) è cresciuta del 7,1% a livello mondiale nei primi nove mesi di quest’anno ma ha registrato un calo dello 0,7% in Europa Occidentale e un crollo del 46% in Italia. A rivelarlo è il report Project Finance review – Ytd 2015 a cura di Thomson Reuters aggiornato a settembre 2015.
Con il termine finanza di progetto si intende un’operazione di tecnica di finanziamento a lungo termine di un progetto nel quale i cash flow (flussi di cassa) previsti dalla attività di gestione dell'opera dovrebbero garantire il recupero degli importi investiti.
Ebbene, da gennaio a settembre di quest’anno, sono state contate 482 operazioni di questo genere a livello mondiale che sono risultate in grado di mobilitare finanziamenti per 194,4 mila miliardi di dollari: 193 di queste operazioni si riferiscono all’ area EMEA (Europe and Middle East Africa), per un totale di 77,2 mila miliardi di dollari (pari al 39,7% del totale), con una crescita del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Le operazioni di project financing dell’Europa Occidentale che, come dicevamo risultano complessivamente in contrazione dello 0,7% in termini di volumi di finanziamento, sono cresciute in Germania (+145%), in Svezia (+102%), in Portogallo (+55%), in Spagna (+53%) e in Francia (+50%) mentre si sono contratte nel Regno Unito (-15,9%, che resta tuttavia l’area nella regione con i controvalori maggiori in assoluto per complessivi 10,2 mila miliardi di dollari movimentati), e sono crollate in Italia (-46%), in Grecia (-87%), in Olanda (-92%), e in Norvegia (-98%).
Nella top ten delle operazioni per controvalore finanziato da inizio anno, figurano soprattutto deal legati ai settori petrolchimico (come i due progetti dell’Arabia Saudita, relativi al Rabigh Refinery Project), energia (come lo svedese Borealis Swedish Electricity e il tedesco Veja Mate Offshore Windfarm), petrolifero (come il KazTransGas Joint Stock Co del Kazakhstan, il OML 29 and Nembe Creek Trunk della Nigeria e il Jizan Air Separation dell’Arabia Saudita) e del settore dei trasporti (come il Gebze-Orhangazi-Izmir Highway in Turchia, l’APRR in Francia e l’XL Trains Thameslink PPP nel Regno Unito).
Da segnalare infine che il settore petrolifero evidenzia una contrazione del 6% dei finanziamenti di progetto a dimostrazione che gli effetti del forte calo del petrolio e della conseguente decisione di molte major petrolifere di ridurre gli investimenti comincia a dispiegare i suoi effetti.
Con il termine finanza di progetto si intende un’operazione di tecnica di finanziamento a lungo termine di un progetto nel quale i cash flow (flussi di cassa) previsti dalla attività di gestione dell'opera dovrebbero garantire il recupero degli importi investiti.
Ebbene, da gennaio a settembre di quest’anno, sono state contate 482 operazioni di questo genere a livello mondiale che sono risultate in grado di mobilitare finanziamenti per 194,4 mila miliardi di dollari: 193 di queste operazioni si riferiscono all’ area EMEA (Europe and Middle East Africa), per un totale di 77,2 mila miliardi di dollari (pari al 39,7% del totale), con una crescita del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Le operazioni di project financing dell’Europa Occidentale che, come dicevamo risultano complessivamente in contrazione dello 0,7% in termini di volumi di finanziamento, sono cresciute in Germania (+145%), in Svezia (+102%), in Portogallo (+55%), in Spagna (+53%) e in Francia (+50%) mentre si sono contratte nel Regno Unito (-15,9%, che resta tuttavia l’area nella regione con i controvalori maggiori in assoluto per complessivi 10,2 mila miliardi di dollari movimentati), e sono crollate in Italia (-46%), in Grecia (-87%), in Olanda (-92%), e in Norvegia (-98%).
Nella top ten delle operazioni per controvalore finanziato da inizio anno, figurano soprattutto deal legati ai settori petrolchimico (come i due progetti dell’Arabia Saudita, relativi al Rabigh Refinery Project), energia (come lo svedese Borealis Swedish Electricity e il tedesco Veja Mate Offshore Windfarm), petrolifero (come il KazTransGas Joint Stock Co del Kazakhstan, il OML 29 and Nembe Creek Trunk della Nigeria e il Jizan Air Separation dell’Arabia Saudita) e del settore dei trasporti (come il Gebze-Orhangazi-Izmir Highway in Turchia, l’APRR in Francia e l’XL Trains Thameslink PPP nel Regno Unito).
Da segnalare infine che il settore petrolifero evidenzia una contrazione del 6% dei finanziamenti di progetto a dimostrazione che gli effetti del forte calo del petrolio e della conseguente decisione di molte major petrolifere di ridurre gli investimenti comincia a dispiegare i suoi effetti.
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