Cambio euro dollaro, ci sono interessanti opportunità tattiche

bio euro / dollaro USA, che ieri ha registrato un balzo fino a 1,111, ha offerto negli ultimi due anni interessanti opportunità tattiche. E, secondo gli esperti, dovrebbe continuare ad offrirle anche nel corso del 2016. Da fine aprile 2014 (quando il cambio eur/ usd si attestava a 1,385) fino al 31 marzo 2015 (quando il rapporto si era posizionato a 1,076), l’unico posizionamento vincente è consistito nell’essere lunghi (rialzisti) sul biglietto verde rispetto alla moneta unica. Ma da marzo 2015 in poi le cose sono cambiate. Da quella data al 31 agosto scorso, invece, il cambio eur /usd ha visto un recupero di quattro punti percentuali da parte dell’euro, quindi, dal 31 agosto al novembre 2015 un nuovo rialzo del dollaro (+6%) e da allora fino al 31 gennaio 2016, un altro apprezzamento dell’euro (+3%) sulla divisa USA. Molte case d’investimento reputano probabile un cambio eur / usd alla pari entro i prossimi 12 mesi sebbene non in modo lineare. Altri invece sostengono che sia più difficile prevedere l’andamento del cambio in quanto le dinamiche che governano questi mercati sono influenzate da una pluralità di elementi.

“In un'ottica pluriennale, ritengo che la forza dell'economia statunitense e la stretta della politica monetaria da parte della Federal Reserve dovrebbero sostenere il dollaro USA, ma nel breve termine continueranno ad esservi opportunità in controtendenza” fa sapere per esempio Stuart Edwards, gestore del team Invesco Fixed Income di Henley, che poi aggiunge: “Un esempio lampante è il livello del dollaro rispetto all'euro. In ultima analisi, non vi sono ragioni per cui un euro non debba valere un dollaro (cioè cambio eur / usd pari a uno), o anche meno, ma assisteremo probabilmente a un'ulteriore resistenza tecnica nella fase in cui questi livelli vengono testati prima che il dollaro possa ulteriormente rafforzarsi. Ciò potrebbe offrire opportunità tattiche”.