High Yield
Instabilità dei mercati, le occasioni cominciano ad emergere
17 Febbraio 2016 09:26
gli elevati livelli di incertezza nel mercato, riteniamo che questa situazione persisterà nei prossimi mesi fino a quando lo scenario economico globale diventerà più chiaro” sostiene Michael Lake, Investment Director, Fixed Income, Schroders . Il riferimento del manager non è soltanto al fatto che da inizio anno i mercati siano stati guidati dal sentiment piuttosto che dai fondamentali ma anche alla riduzione della liquidità sui mercati che, quando cambia il sentiment di mercato, amplifica l’impatto sui prezzi, causando un aumento nella volatilità e nell’oscillamento dei prezzi stessi.
Ma perché la liquidità sui mercati si è ridotta? Innanzitutto le condizioni finanziarie in America si sono irrigidite sia per le grandi che per le piccole imprese come accaduto nel quarto trimestre del 2015 (Fonte: US Federal Reserve Senior Loan Officer Survey, un sondaggio sulle attività di credito delle banche americane e delle branch locali degli istituti stranieri).
Nel frattempo, si sono allargati anche gli spread sulle obbligazioni investment grade e su quelle high yield. Questo si traduce in una contrazione generale nelle quantità di capitale a disposizione delle imprese, così come in una riduzione della liquidità sui mercati finanziari poiché le banche sono meno disposte ad avere asset rischiosi nei propri bilanci. Inoltre, durante gli ultimi anni, i mercati hanno assistito a una riduzione nel valore totale dello stock del debito detenuto dalle banche centrali e dai fondi sovrani come riserve estere. Il calo delle riserve estere è un altro fattore che riduce il livello generale di liquidità nel mercato. Sebbene il livello delle riserve rimanga elevato, il tasso di crescita delle stesse, che in passato dava sostegno ai prezzi degli asset, non garantisce più lo stesso livello di supporto.
“La ridotta liquidità nei mercati ha accentuato i movimenti dei prezzi appena il sentiment è cambiato. A nostro avviso, queste dislocazioni nel mercato hanno creato valore in quei titoli che ora hanno prezzi in linea con una fase di contrazione economica” è la conclusione interessante a cui giunge Michael Lake secondo il quale proprio in questa condizione di incertezza i prezzi degli asset non riflettono i dati economici intrinseci e riflettono risposte fortemente emozionali e argomentazioni non razionali.
Ma perché la liquidità sui mercati si è ridotta? Innanzitutto le condizioni finanziarie in America si sono irrigidite sia per le grandi che per le piccole imprese come accaduto nel quarto trimestre del 2015 (Fonte: US Federal Reserve Senior Loan Officer Survey, un sondaggio sulle attività di credito delle banche americane e delle branch locali degli istituti stranieri).
Nel frattempo, si sono allargati anche gli spread sulle obbligazioni investment grade e su quelle high yield. Questo si traduce in una contrazione generale nelle quantità di capitale a disposizione delle imprese, così come in una riduzione della liquidità sui mercati finanziari poiché le banche sono meno disposte ad avere asset rischiosi nei propri bilanci. Inoltre, durante gli ultimi anni, i mercati hanno assistito a una riduzione nel valore totale dello stock del debito detenuto dalle banche centrali e dai fondi sovrani come riserve estere. Il calo delle riserve estere è un altro fattore che riduce il livello generale di liquidità nel mercato. Sebbene il livello delle riserve rimanga elevato, il tasso di crescita delle stesse, che in passato dava sostegno ai prezzi degli asset, non garantisce più lo stesso livello di supporto.
“La ridotta liquidità nei mercati ha accentuato i movimenti dei prezzi appena il sentiment è cambiato. A nostro avviso, queste dislocazioni nel mercato hanno creato valore in quei titoli che ora hanno prezzi in linea con una fase di contrazione economica” è la conclusione interessante a cui giunge Michael Lake secondo il quale proprio in questa condizione di incertezza i prezzi degli asset non riflettono i dati economici intrinseci e riflettono risposte fortemente emozionali e argomentazioni non razionali.