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Idee di investimento – Obbligazioni – 07 marzo 2016

7 Marzo 2016 09:31

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anda corretta da porsi è se gli eccessi possono essere contagiosi: in altre parole, la brutalità della correzione dei mercati può assestare un colpo alla crescita globale? A questa domanda, la sintesi di Carlo Benetti, Head of Market Research and Business Innovation di GAM (Italia) SGR, nell’articolo “È tempo di nervi saldi e gestione molto attiva”, è la seguente: “Se le condizioni dell’economia globale non peggioreranno, possiamo concludere che la correzione profonda che i mercati hanno registrato fino ad oggi non dovrebbe avere effetti negativi e durevoli sulla crescita globale”. Nella correzione di questo inizio anno, ricorda sempre il manager, ci sono elementi razionali ed eccessi che verranno riassorbiti ma, a differenza che nel passato, ci vorrà più tempo: sono ancora molte le asimmetrie globali che costituiscono altrettante fonti di incertezza. Insomma, è tempo di nervi saldi e gestione molto attiva.

Tra le possibili soluzioni di investimento particolarmente adatte in questa fase di mercato figura il fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0393653596"]FF Global Multi Asset Tactical Defensive Fund[/tooltip-fondi] (FF GMAT Defensive Fund) grazie all’approccio flessibile e difensivo che mira alla conservazione del capitale e alla crescita nel lungo periodo. Questo prodotto, com’è spiegato nell’articolo “Proteggere il portafoglio dalla volatilità con il Multi Asset”, si candida a essere la cerniera naturale tra due opposte tendenze: quella che vede, da un lato, la view positiva di Fidelity International sull’equity, dal momento che la situazione macroeconomica e i fondamentali rimangono in buona salute e non giustificano l’attuale livello dei prezzi, e, dall’altro. i risparmiatori particolarmente avversi al rischio per i quali è opportuno focalizzarsi su soluzioni a bassa volatilità in grado di difendere il capitale e stabilizzare i portafogli anche nelle fasi più controverse di mercato. Attualmente il fondo evidenzia un posizionamento difensivo, con una esposizione al mercato azionario vicina ai limiti minimi previsti (13.6%), una esposizione complessiva diversificata alle asset class di rischio (equity + commodity + high yield + property) inferiore al 25% del portafoglio e una esposizione a strategie Total Return superiore al range di neutralità.

Per coloro che, invece, volessero investire in singole asset class, ce ne sono due che si stanno mettendo in luce: gli high yield e i bond in renminbi cinesi. Secondo Nick Gartside, International Chief Investment Officer, Fixed Income, di J.P. Morgan Asset Management, e gestore del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0890597635"]JP Morgan – Global Bond Opportunities[/tooltip-fondi][tooltip-fondi codice_isin="INSERIRE QUI IL CODICE ISIN"][/tooltip-fondi] , il mercato high yield europeo è un’isola felice nell’universo corporate globale grazie agli effetti favorevoli della liquidità erogata dalle banche centrali e della debolezza della valuta. L’Europa gode di migliori prospettive di guadagno rispetto ad altre piazze high yield in quanto si trova in una fase del ciclo del credito meno avanzata e ha una bassa esposizione al turbolento settore energetico. “I rendimenti offerti dai titoli high yield europei possono sembrare bassi rispetto a quelli degli high yield americani, ma i dati di insieme nascondono la minore qualità media delle emissioni USA, oltre a rendimenti risk-free (tassi monetari della zona euro privi di rischio) sottostanti più elevati e una duration media ponderata (scadenza media dei titoli) più lunga. Al netto di tali fattori, gli spread in Europa sono di fatto più interessanti che negli Stati Uniti” spiega Iain Stealey, co-gestore del fondo JP Morgan – Global Bond Opportunities nell’articolo “High yield, occasioni d’acquisto sia in Europa che negli USA”.

Passando al segmento dei bond in renminbi cinesi, alla luce dell’attuale contesto, Cary Yeung, Head of Greater China Debt di Pictet Asset Management continua a detenere titoli obbligazionari emessi da società pubbliche di alta qualità in settori del mercato interno che sono strategicamente importanti per l’economia cinese: i rendimenti offerti da queste emissioni sono sufficientemente elevati da compensare gli investitori per i rischi aggiuntivi. Il manager , come spiega nell’articolo “Bond in renminbi, ecco dove è possibile trovare valore”, è invece più prudente nel mercato obbligazionario offshore in renminbi (CNH), poiché la liquidità si è deteriorata dopo un balzo dei tassi di finanziamento. “Preferiamo gli emittenti cinesi di debito in dollari USA, che è sostenuto da numerosi fattori, il principale dei quali di natura tecnica” specifica Cary Yeung.

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