Global Fixed Income Opportunities Fund - 29 febbraio 2016

style="color: #4b72ab;">Rassegna di mercato

Dopo i cedimenti di gennaio, a febbraio gli attivi di rischio si sono trovati nuovamente in affanno a causa dei continui timori intorno alla tenuta dell’economia globale. Credito, azioni e altri mercati finanziari rischiosi hanno continuato ad arretrare in parallelo ai prezzi petroliferi, che a metà mese hanno toccato il minimo. La correzione si è attenuata verso fine febbraio, quando il petrolio e gli asset rischiosi si sono risollevati dai minimi raggiunti a metà periodo. Sono diminuiti i rendimenti delle obbligazioni governative di Stati Uniti, Eurozona e Regno Unito. La revisione a ribasso delle aspettative inflazionistiche dovuta alla flessione dei prezzi delle materie prime e alla possibilità di un ulteriore allentamento da parte della Bce, della PBoC e della Banca del Giappone ha ulteriormente rafforzato la discesa dei rendimenti. In ambito valutario, gli sviluppi più salienti sono stati il rafforzamento dello yen e l’indebolimento del dollaro Usa rispetto alle principali divise; a fare eccezione è stata la sterlina britannica, indebolitasi a causa dei timori legati alla “Brexit”.

Principali variazioni alla strategia a febbraio

1. L’esposizione creditizia complessiva (in termini di spread duration) è stata ridotta da 3,44 a 3,34.

2. La duration complessiva è aumentata da 3,42 anni a 3,84 anni.

3. Nella componente valutaria le variazioni di maggior rilievo hanno riguardato la riduzione dell’esposizione all’USD, dal 101,11% al 100,58%.

 

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