educazione finanziaria
Come e perché si risparmia
14 Marzo 2016 15:48
tante risposte che gli intervistati hanno fornito ai microfoni di FinanciaLounge alla domanda di cosa sia il risparmio c’è n’è una che si distingue sulle altre e che, forse, offre la sintesi migliore «Risparmiare è pensare nel futuro».
In effetti chi risparmia decide di non spendere oggi una somma disponibile per una esigenza futura: ma è bello pensare che risparmiando oggi ci si senta proiettati già nel futuro, immaginando come sarà appagante spendere i risparmi accumulati.D’altra parte, in genere, chi risparmia lo fa per il futuro della famiglia (la costituzione di un polmone finanziario per qualsiasi evenienza) e lo studio dei figli ma anche per costruirsi una pensione integrativa oppure per qualcosa anche di più prossimo per migliorare la qualità della vita della famiglia (salute, benessere, viaggi).
Gli italiani, come abbiamo constatato attraverso le tante interviste on the road, tendono a risparmiare o, almeno, tentano di farlo appena possono. Ma c’è anche chi non lo fa perché la situazione economica è negativa (ha perso il lavoro oppure è un lavoratore esodato) oppure perché ha ricevuto delusioni da precedenti esperienze. A questo proposito è importante approfondire come si risparmia. Non basta infatti riuscire a non spendere subito il reddito disponibile. È altrettanto rilevante scegliere la formula di investimento e lo strumento per preservare ed accrescere nel tempo i risparmi accumulati. Depositarli sul conto in banca non conviene più (i tassi di interesse sono pari a zero) e anche i titoli di stato rendono poco.
È indispensabile quindi individuare con precisione gli obiettivi per i quali si risparmia e programmare una sana diversificazione del portafoglio di investimento tenendo però presente che sui mercati finanziari, come nella vita, niente viene regalato: a fronte di rendimenti più alti occorre necessariamente correre maggiori rischi. Proprio alla luce di queste riflessioni, la raccomandazione è di usare il fai da te solo se si ha tempo da dedicare agli investimenti, conoscenze ed esperienza dei mercati finanziari; altrimenti molto meglio richiedere l’assistenza di un gestore specializzato o di un consulente finanziario di fiducia: con i mercati di oggi, sempre più complessi e dove la volatilità è elevata, un esperto è in grado di delineare, insieme al risparmiatore, una adeguata pianificazione finanziaria, in base alla quale realizzare la corretta asset allocation.
In effetti chi risparmia decide di non spendere oggi una somma disponibile per una esigenza futura: ma è bello pensare che risparmiando oggi ci si senta proiettati già nel futuro, immaginando come sarà appagante spendere i risparmi accumulati.D’altra parte, in genere, chi risparmia lo fa per il futuro della famiglia (la costituzione di un polmone finanziario per qualsiasi evenienza) e lo studio dei figli ma anche per costruirsi una pensione integrativa oppure per qualcosa anche di più prossimo per migliorare la qualità della vita della famiglia (salute, benessere, viaggi).
Gli italiani, come abbiamo constatato attraverso le tante interviste on the road, tendono a risparmiare o, almeno, tentano di farlo appena possono. Ma c’è anche chi non lo fa perché la situazione economica è negativa (ha perso il lavoro oppure è un lavoratore esodato) oppure perché ha ricevuto delusioni da precedenti esperienze. A questo proposito è importante approfondire come si risparmia. Non basta infatti riuscire a non spendere subito il reddito disponibile. È altrettanto rilevante scegliere la formula di investimento e lo strumento per preservare ed accrescere nel tempo i risparmi accumulati. Depositarli sul conto in banca non conviene più (i tassi di interesse sono pari a zero) e anche i titoli di stato rendono poco.
È indispensabile quindi individuare con precisione gli obiettivi per i quali si risparmia e programmare una sana diversificazione del portafoglio di investimento tenendo però presente che sui mercati finanziari, come nella vita, niente viene regalato: a fronte di rendimenti più alti occorre necessariamente correre maggiori rischi. Proprio alla luce di queste riflessioni, la raccomandazione è di usare il fai da te solo se si ha tempo da dedicare agli investimenti, conoscenze ed esperienza dei mercati finanziari; altrimenti molto meglio richiedere l’assistenza di un gestore specializzato o di un consulente finanziario di fiducia: con i mercati di oggi, sempre più complessi e dove la volatilità è elevata, un esperto è in grado di delineare, insieme al risparmiatore, una adeguata pianificazione finanziaria, in base alla quale realizzare la corretta asset allocation.
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