beni di consumo
Le colombe della Fed volano in appoggio ai mercati
21 Marzo 2016 10:20
aduale aumento dei tassi di interesse da parte della Fed da quattro a due rialzi nel 2016, dovrebbe essere di supporto ai mercati azionari e a quelli del credito nei prossimi mesi. La normalizzazione della politica monetaria degli Stati Uniti estremamente graduale, invece, dovrebbe indebolire il dollaro USA nel breve termine, sebbene un rischio di ribasso accentuato è piuttosto limitato vista la divergenza prospettica nella politica monetaria tra la Fed e le altre principali banche centrali” ha commentato Christophe Bernard, Chief Strategist di Vontobel, in merito alla decisione della banca centrale americana di mantenere invariati i tassi di interesse.
Come dire che le colombe della Federal Reserve sono volate in appoggio alle asset class più rischiose, almeno nel breve termine. Le previsioni del FOMC (Federal Open Market Committee, l’organismo della Federal Reserve incaricato di agire sui tassi di interesse USA) sono rimaste pressoché invariate per la crescita economica, la disoccupazione e l'inflazione core (al netto della componente energia). Per i prezzi al consumo, tuttavia, la previsione mediana dell’inflazione globale è stata abbassato dall’1,6% della proiezione dello scorso dicembre all’1,2 per cento.
“Ci aspettiamo una normalizzazione di inflazione e quindi restiamo fedeli alla nostra previsione di tre rialzi dei tassi statunitensi, fino all’1,25%, nel 2016” conclude Christophe Bernard.
Come dire che le colombe della Federal Reserve sono volate in appoggio alle asset class più rischiose, almeno nel breve termine. Le previsioni del FOMC (Federal Open Market Committee, l’organismo della Federal Reserve incaricato di agire sui tassi di interesse USA) sono rimaste pressoché invariate per la crescita economica, la disoccupazione e l'inflazione core (al netto della componente energia). Per i prezzi al consumo, tuttavia, la previsione mediana dell’inflazione globale è stata abbassato dall’1,6% della proiezione dello scorso dicembre all’1,2 per cento.
“Ci aspettiamo una normalizzazione di inflazione e quindi restiamo fedeli alla nostra previsione di tre rialzi dei tassi statunitensi, fino all’1,25%, nel 2016” conclude Christophe Bernard.