Carlo Benetti

Dare la priorità al controllo delle fonti di rischio

23 Marzo 2016 09:50

financialounge -  Carlo Benetti Federal Reserve GAM gestione del rischio
riunione della settimana scorsa la Federal Reserve non ha toccato i tassi, come ampiamente previsto. Peccato che le previsioni degli addetti ai lavori (analisti, economisti, asset manager, consulenti), come precisa Carlo Benetti, Head of Market Research and Business Innovation di GAM (Italia) SGR nell’Alpha e iI Beta del 21 marzo, differiscano spesso rispetto agli eventi effettivi. Basti pensare, come fa notare sempre Carlo Benetti, che se tre mesi fa entravamo nel nuovo anno con la diffusa convinzione che la banca centrale americana avrebbe proseguito l’innalzamento dei tassi avviato a dicembre con ulteriori quattro interventi, uno per trimestre, tre giorni prima della riunione del 16 marzo della Fed, quella percentuale si era ridotta al 3%. Alla luce di questo, per Carlo Benetti è più che mai giusto richiamare l’attenzione sulla rischiosità di scommesse direzionali.

“I membri del FOMC ( Federal Open Market Committee, l’organismo della Federal Reserve incaricato di decidere sui tassi di interesse americani, ndr) stimano ora due interventi nel corso dell’anno in luogo di quattro e le loro previsioni dei tassi si attestano a 0,90% anziché a 1,4%. Eppure non sono state sostanzialmente modificate le previsioni su inflazione e mercato del lavoro” puntualizza Carlo Benetti. La previsione dell’inflazione “core” PCE (Personal Consumption Expenditure, la misura preferita dalla Fed) per fine anno è rimasta a 1,6%, ma in gennaio ha già toccato 1,7%.

È evidente che la Federal Reserve presta orecchio non solo ai mercati finanziari ma anche agli equilibri internazionali. D’altra parte, come fanno notare alcuni attenti osservatori, la Fed ha assunto un atteggiamento più cauto in quanto consapevole che fuori dagli Stati Uniti ci sono debiti in dollari per migliaia di miliardi, concentrati in buona misura nelle economie emergenti.

“Ma con i segnali di pressione e di accelerazione dei prezzi al consumo non si può escludere che la Fed possa essere costretta a rivedere le sue attuali posizioni. Non è uno scenario ma una possibilità, un rischio di cui tenere conto” sostiene Carlo Benetti ricordando come già in passato la Fed abbia sbagliato le previsioni: “Una eventualità che avrebbe l’effetto di generare nuovi spunti di volatilità ed è una delle ragioni per cui in GAM continuiamo a dare la priorità al controllo delle fonti di rischio. Perché quando si muove la Fed nessun luogo è sicuro. Ne parleremo ancora il 7 aprile, alla Conferenza GAM al Salone del Risparmio” conclude Carlo Benetti.

Trending