Europa
Azionario Europa, il settore telecom ora è appetibile
1 Aprile 2016 10:12
cati come questi, gli investitori dovrebbero considerare strategie income capaci di garantire rendimenti solidi, cosa che strategie più rischiose non sarebbero in grado di fare. È questa la raccomandazione che fanno Victoria Leggett, gestore azionario europeo, e Scott Meech, co-Head del team azionario europeo di Union Bancaire Privée (UBP).
Le società nel mirino di questa strategia tendono ad avere bilanci solidi e a generare buoni flussi di cassa: una peculiarità importante per gli investitori che, in un contesto così incerto, non dovrebbero fare affidamento esclusivamente sull’apprezzamento di capitale delle azioni detenute in portafoglio. Tenendo conto delle diverse implicazioni, la strategia income sull’azionario europeo di UBP ha sovrappesato per tre anni il settore dei beni di consumo discrezionali, attraverso titoli sia del comparto automobilistico che di quello dei media, in quanto molte di queste aziende hanno aumentato i dividendi e generato molta liquidità. Nonostante le preoccupazioni che il mercato ha in generale nei confronti della situazione globale, l’andamento di queste società continua a suggerire che non ci dovrebbero essere troppi timori su questi specifici settori.
“La strategia adesso sovrappesa anche il comparto delle telecomunicazioni, un settore nel quale i rendimenti e i flussi di cassa si stanno adesso stabilizzando dopo un lungo periodo di ristrutturazione e consolidamento. I dividendi in questo settore sembrano adesso attraenti e sostenibili, in forte contrasto con la situazione di tre anni fa” rivelano i due manager secondo i quali occorre essere sempre più flessibili e dinamici nelle scelte di portafoglio.
“Attualmente i mercati sono stati caratterizzati da una tale rotazione e una tale volatilità che un portafoglio perfetto un giorno, diventa un portafoglio da incubo il giorno seguente, ed è dunque fondamentale avere forti convinzioni durature. I temi centrali della strategia income sull’azionario europeo di UBP rimangono invariati, con un continuo focus su titoli generatori di reddito sostenibile, mantenendo comunque un portafoglio ben bilanciato” spiegano i due manager.
Le società nel mirino di questa strategia tendono ad avere bilanci solidi e a generare buoni flussi di cassa: una peculiarità importante per gli investitori che, in un contesto così incerto, non dovrebbero fare affidamento esclusivamente sull’apprezzamento di capitale delle azioni detenute in portafoglio. Tenendo conto delle diverse implicazioni, la strategia income sull’azionario europeo di UBP ha sovrappesato per tre anni il settore dei beni di consumo discrezionali, attraverso titoli sia del comparto automobilistico che di quello dei media, in quanto molte di queste aziende hanno aumentato i dividendi e generato molta liquidità. Nonostante le preoccupazioni che il mercato ha in generale nei confronti della situazione globale, l’andamento di queste società continua a suggerire che non ci dovrebbero essere troppi timori su questi specifici settori.
“La strategia adesso sovrappesa anche il comparto delle telecomunicazioni, un settore nel quale i rendimenti e i flussi di cassa si stanno adesso stabilizzando dopo un lungo periodo di ristrutturazione e consolidamento. I dividendi in questo settore sembrano adesso attraenti e sostenibili, in forte contrasto con la situazione di tre anni fa” rivelano i due manager secondo i quali occorre essere sempre più flessibili e dinamici nelle scelte di portafoglio.
“Attualmente i mercati sono stati caratterizzati da una tale rotazione e una tale volatilità che un portafoglio perfetto un giorno, diventa un portafoglio da incubo il giorno seguente, ed è dunque fondamentale avere forti convinzioni durature. I temi centrali della strategia income sull’azionario europeo di UBP rimangono invariati, con un continuo focus su titoli generatori di reddito sostenibile, mantenendo comunque un portafoglio ben bilanciato” spiegano i due manager.
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