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Azioni, c'è valore soprattutto in Europa e nei titoli value

6 Aprile 2016 09:29

financialounge -  BlackRock Europa giappone mercati azionari Nigel Bolton USA value
azioni mantengono un appeal accattivante rispetto al debito pubblico, dal momento che offrono rendimenti da dividendi al di sopra del rendimento dei titoli di Stato a 10 anni in tutti i principali mercati” argomenta Nigel Bolton, Chief Investment Officer of BlackRock International Fundamental Equity, notando come tale divario sia più ampio nei paesi maggiormente caratterizzati dai tassi di interesse negativi sui titoli di stato, come il Giappone e la Svizzera, mentre gli Stati Uniti sono l’unico mercato importante nel quale i rendimenti dei dividendi azionari evidenziano un testa a testa con i rivali Treasury USA. Lo strategist predilige i titoli azionari europei grazie al sostegno dell’azione delle politiche monetarie adottate dalla BCE mentre, dopo avere a lungo privilegiato i titoli giapponesi, ora propende per un giudizio neutrale a causa del rafforzamento dello yen e le perplessità derivanti dall’effettiva attuazione delle riforme strutturali.

“Stiamo rivedendo al rialzo le prospettive relative alle azioni dei mercati emergenti dopo un lungo sottopeso. Le valutazioni sono a buon mercato. L’evidenza che la Federal Reserve non procederà ad aumentare i tassi tanto facilmente è di supporto all'asset class” dichiara Nigel Bolton che, inoltre, vede progressi in materia di riforme strutturali in alcuni paesi emergenti come, per esempio, l'Argentina. In tutti i casi, lo strategist non vede i mercati azionari sopravvalutati, (nemmeno Wall Street), considera le azioni dei mercati emergenti a buon mercato, e si sofferma sul fatto che i titoli value globali abbiano sottoperformato per anni. È vero, ammette Nigel Bolton, che il segmento value comprende settori ancora fragili come l’energia e i materiali di base, ma si intravedono segnali di ripresa.

“In primo luogo, secondo uno studio interno di BlackRock, a livello mondiale le azioni «value» sono scambiate con uno sconto del 35% rispetto alle valutazioni dell’intero mercato azionario dallo sorso mese di marzo, a fronte di uno sconto del 20% negli ultimi dieci anni. In secondo luogo, le aspettative di inflazione si sta lentamente riprendendo e l'attività manifatturiera globale si sta stabilizzando. In terzo luogo, molti investitori sono ancora sottopeso, per cui vi è abbondanza di spazio per flussi in entrata” spiega Nigel Bolton che, tuttavia, ci tiene a puntualizzare di non favorire indistintamente tutti i titoli value. “Molti titoli finanziari europei, per esempio, lottano contro i tassi negativi, una maggiore regolamentazione e la necessità di raccogliere capitali” ricorda per esempio lo strategist a tale proposito.

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