diversificazione

Azionario Giappone, implicazioni interessanti per gli investitori attivi

27 Aprile 2016 09:37

financialounge -  diversificazione gestione attiva giappone Goldman Sachs Asset Management growth mercati azionari
ie di sforzi che il Giappone sta compiendo per rivitalizzare l’economia e i mercati è importante almeno quanto la storia dei suoi decenni perduti. Il piano economico del Primo Ministro Shinzo Abe è tuttora considerato come il miglior tentativo del Sol Levante di stimolare una crescita sostenibile, sebbene i suoi punti deboli siano diventati più evidenti. Dalle sfide e dalle iniziative politiche del Paese emergono in ogni caso messaggi di portata globale, con migliori prospettive in termini di rendimenti azionari.

In particolare, il team Quantitative Investment Strategies di Goldman Sachs Asset Management (GSAM), che ha analizzato le prospettive dei titoli azionari giapponesi, ha rilevato una divergenza a livello di performance tra il Giappone e gli altri mercati sviluppati. “Il nostro team di Quantitative Investment Strategies (QIS) ha evidenziato come il mercato azionario giapponese non segua da più di un anno la tendenza degli altri mercati sviluppati per quanto riguarda gli investimenti value e growth, con implicazioni interessanti per gli investitori attivi” fanno presente gli esperti di GSAM.

Nel 2015 le azioni value giapponesi hanno registrato performance superiori ai titoli di crescita (growth) per la prima volta dal 2011, mentre nei rimanenti mercati sviluppati le azioni orientate al valore hanno subito pesanti flessioni. Nel 2015 gli investitori giapponesi sono stati acquirenti netti di azioni nipponiche, con consistenti acquisti da parte dei fondi pensione pubblici, in un contesto in cui le strategie smart beta hanno contribuito a guidare i rendimenti di fattori di investimento come il fattore value. L’inversione di tendenza nel 2016, con una performance delle azioni growth giapponesi superiore a quella registrata dai titoli value, amplifica la divergenza con gli altri mercati sviluppati.

“Negli Stati Uniti e in Europa, il diffuso ridimensionamento dell'esposizione al rischio, specialmente fra gli investitori europei ed asiatici, ha penalizzato molti titoli growth che nel 2015 avevano messo a segno le migliori performance. Le fasi di riduzione dell'esposizione al rischio tendono naturalmente a penalizzare le società vincenti nel periodo immediatamente precedente, in questo caso i titoli value in Giappone e le azioni growth negli Stati Uniti e in Europa” specificano i professionisti di GSAM che giungono ad una conclusione da questa divergenza: il Giappone sembra offrire un vantaggio di diversificazione unico dal punto di vista della gestione azionaria attiva. Di conseguenza, gli investimenti attivi in azioni giapponesi possono rappresentare potenzialmente una buona copertura per gli investitori attivi statunitensi ed europei.

 

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